Un Viaggio nell’Anima della Sardegna.

Nel cuore della Sardegna orientale, tra le imponenti formazioni calcaree del Supramonte di Dorgali e le antiche rocce granitiche del Nuorese, si apre la straordinaria Valle di Oddoene.

Situata a circa 400 metri sul livello del mare, questa valle incanta con la sua natura incontaminata, la sua storia millenaria e le sue tradizioni vitivinicole, offrendo un’immersione profonda nella cultura dell’isola. La Valle di Oddoene è conosciuta come la terra del Cannonau, il vino rosso più celebre della Sardegna. Con oltre 350 ettari di vigneti, questa zona produce alcune delle etichette più rinomate dell’isola.

Il microclima unico, caratterizzato da forti escursioni termiche e dalla protezione delle montagne circostanti, consente alle uve di maturare lentamente, donando ai vini una complessità aromatica straordinaria. Le storiche cantine della valle, custodi di una tradizione vitivinicola secolare, producono potenti rossi di Cannonau, eleganti rosati e raffinati Vermentino. La passione dei viticoltori e la fusione tra tecniche tradizionali e innovazione rendono ogni bottiglia un autentico racconto del territorio.

L’eredità vinicola della Valle di Oddoene affonda le sue radici in epoca romana.

Il nome dell’antico insediamento di Viniola, citato nei testi storici, testimonia la vocazione millenaria di questa terra alla coltivazione della vite. Situato in una posizione strategica lungo le antiche vie commerciali, Viniola era un importante centro economico e culturale, dove il vino non era solo un prodotto agricolo, ma un simbolo di scambio e identità territoriale.

A pochi passi dai vigneti, la Chiesa campestre del Buon Cammino, costruita nel 1600 d.C. su un antico tracciato romano, rappresenta un ulteriore legame tra il passato e il presente della valle, un ponte tra la spiritualità e la cultura rurale sarda. Oltre al vino, la Valle di Oddoene è rinomata per la produzione di olio extravergine d’oliva di altissima qualità. Gli uliveti della zona, coltivati con metodi tradizionali, producono oli dalle caratteristiche uniche: profumo intenso, sapore erbaceo con note di cardo selvatico e carciofo, e una struttura armoniosa che racconta la purezza del territorio.

Cipriano Fancello
Cipriano Fancello
Cipriano Fancello

Le olive, raccolte a mano e macinate a freddo nei frantoi di Dorgali, danno vita a un prodotto d’eccellenza, simbolo della cultura gastronomica sarda. Il Rio Flumineddu, che attraversa la valle, è una risorsa vitale sia per l’agricoltura che per il turismo naturalistico. Le sue acque limpide hanno modellato nel corso dei millenni un paesaggio unico, creando piscine naturali e spiagge di ciottoli dove rilassarsi. Gli amanti dell’avventura trovano qui un paradiso per il canyoning, il trekking fluviale e il free climbing sulle imponenti falesie del Monte Oddeu, che si elevano fino a 300 metri di altezza.

La valle è anche il punto di partenza per due dei trekking più spettacolari della Sardegna: il Canyon di Gorropu, la gola più profonda d’Europa, un luogo di straordinaria bellezza dove pareti rocciose alte fino a 500 metri creano un ambiente mozzafiato, rifugio di aquile, falchi pellegrini e specie botaniche rare. Il Villaggio nuragico di Tiscali, un sito archeologico nascosto in una dolina carsica, avvolto nel mistero e testimonianza di un’antica civiltà che scelse questo luogo per difendersi e vivere in armonia con la natura.

«Questa valle, con le sue bellezze naturali e i prodotti di eccellenza come vino e olio, rappresenta un vero e proprio tesoro della Sardegna - afferma Cipriano Fancello dell’associazione Autentic Sardinia - Inoltre, vorrei dare onore ai dorgalesi, che con la loro laboriosità hanno trasformato questa terra in un giardino rigoglioso dal dopoguerra a oggi».

Visitare la Valle di Oddoene significa compiere un viaggio tra storia, natura e sapori autentici. Le cantine e i frantoi locali accolgono i visitatori con degustazioni di vini e oli accompagnati da specialità tradizionali, offrendo un’esperienza sensoriale unica. «Questa terra generosa, dove il passato dialoga con il presente - conclude Fancello - è una destinazione imperdibile per chi vuole scoprire l’anima più autentica della Sardegna».

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