De André e Istentales: «Un’alleanza musicale tra anime sarde e rock»
Riuniti a Badde Manna hanno scritto un nuovo brano e si preparano ad andare insieme in scenaNel quartier generale degli Istentales a Badde Manna sono sono giorni di prove intense in cui fra un bicchiere di vino e il buon cibo, si rinnova il sentimento dell’ospitalità e decolla la collaborazione fra Cristiano De André e la band nuorese. Dopo il tour delle settimane scorse fra Barbagia e Ogliastra, ora, per l’artista genovese una vera e propria full immersion provando vari brani fra cui l’inedito “Ragazza dai capelli d’oro”. Scritto a quattro mani con il frontman Gigi Sanna e Davide Guiso, sarà presentato a breve nel corso del primo concerto insieme. Per cui data e località sono ancora avvolte nello stretto riserbo.
Ritrovarsi a casa
«Sono arrivato a Nuoro venerdì mattina – racconta l’artista genovese – inutile negarvi di come mi sia sentito subito a casa grazie a Gigi e ai ragazzi. Dopo un salto alla sartoria Pinu che ha confezionato per me l’abito in velluto della prossima esibizione, ci siamo fiondati in sala e li è stata pura magia». Non solo. «È stato come ritrovarsi – aggiunge De André – ci siamo conosciuti nei mesi scorsi a Tempio grazie a Mario Rosati e Tonino Perrigheddu. Da li è arrivata la visita nel territorio e la scelta di collaborare insieme. Ne sono felicissimo».
Il legame
Per il figlio dell’indimenticato Faber, una novità assoluta quella di cantare con una band sarda: «Fino ad oggi ho avuto solo collaborazioni sporadiche con artisti sardi. Questo è il primo vero progetto in cui mi addentro. È stato quasi naturale accettare la proposta degli Istentales, questa è anche la mia terra. E ad essa mi sento orgogliosamente legato». Ne va particolarmente fiero, mentre scorrono forti le emozioni: «Ci ho messo piede per la prima volta nel 1968, avevo 5 anni. Da allora con la mia famiglia non ce ne siamo più andati». E ancora: «Vedere il ricordo di papà indelebile nel cuore dei sardi mi riempie di emozione. Nonostante le innumerevoli difficoltà che ha incontrato, amava fino al midollo quest’isola magica. E ha trasmesso in me questo sentimento». Ecco perché con orgoglio ci tiene a precisare: «Sono residente ad Aglientu e trascorro buona parte dell’anno a Portobello di Gallura, dove si riannodano i ricordi dell’infanzia». Quando gli viene chiesto come possa sposarsi la sua anima pop con quella più rock degli Istentales, Cristiano De André risponde: «In fondo siamo molto più simili di quando si possa pensare (sorride). Da ragazzo ho mosso i primi passi proprio nel rock col gruppo Tempi duri. Negli Istentales ho ritrovato quel timbro a me affine, ma soprattutto dei professionisti appassionati e preparati. Che dedicano anima e cuore al canto».
Il singolo
Orgoglioso pone l’accento sul nuovo inedito. In cui i temi saranno attuali con i recenti fatti di cronaca: «Lo abbiamo prodotto in una sera davanti al fuoco del cammino, in una clima di amicizia. “Ragazza dai capelli d’oro” lascerà spazio a più interpretazioni, dalla condanna alla violenza contro le donne ai ricordi di mio padre in giro per l’isola».
Doppia lingua
Il bilinguismo nel brano sarà perfetto, con alcuni passaggi in italiano e sardo, per quello che si preannuncia un brano motivo di ampia riflessione: «Sarà una vera unione di intenti – continua De André – un punto di partenza verso nuove mete da percorrere insieme. Sono orgoglioso di poterlo fare insieme ad un grande gruppo come questo». E dalla sala prove anche Gigi Sanna (leader storico della band) si dice soddisfatto: «Cristiano è stato un piacevole scoperta. In lui abbiamo trovato un amico e un fratello con cui condividere comuni passioni e voglia di fare. Qua da noi sarà sempre a casa. Non vediamo l’ora di iniziare a calcare il palco insieme abbracciando il nostro amato pubblico. Sarà una bella sfida».
Mentre il timido sole accarezza la fattoria, la musica riprende a scorrere: fra una canzone e l’altra non mancano i celebri brani di Fabrizio De André, a coronamento di quella che non sarà una semplice collaborazione ma un percorso che si prospetta duraturo.