Missione in Antartide per due ricercatrici italiane dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Cecilia Silvestri e Flavia Saccomandi.

Le due scienziate, scelte per l'esperienza maturata, anche a livello internazionale, su specifiche tematiche del mare, da anni si occupano di studi in ambiente remoto, e sono partite per la spedizione su invito dei partner inglesi del British Antartic Survey (Bas).

La missione è iniziata ieri, 27 dicembre, e terminerà il 15 febbraio 2019.

Lo studio in Antartide dei processi naturali è fondamentale per sapere quanta anidride carbonica viene emessa naturalmente in atmosfera e quanta invece, di quella atmosferica, viene coinvolta naturalmente nei processi di acidificazione dei mari.

Le analisi che Ispra condurrà saranno in grado di differenziare il carbonio naturale da quello di origine antropica presente nell'ambiente acquatico, aspetto utile a comprendere come le attività umane stiano alterando i fattori relativi ai cambiamenti climatici.

Ispra offrirà inoltre supporto al Bas sullo studio delle microplastiche rinvenute nel Krill (i piccoli crostacei sono la fonte primaria di cibo per molti mammiferi marini e per i pesci), in particolare attraverso la caratterizzazione dei campioni di microplastiche rinvenute.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata