Culti orientali, archeologia e navigazione nella Sardegna dell’epoca romana. Temi al centro del convegno, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Porto Torres e dal Centro studi di egittologia e di civiltà copta “J.F.Champollion” di Genova, in collaborazione con la direzione regionale dei Musei Sardegna e la Soprintendenza, è in programma il 5 e 6 marzo a partire dalle 9.30 presso la sala Canu a Porto Torres.

L’incontro intitolato “I culti orientali a Turris Libisonis tra portualità e scambi culturali”  è dedicato all'antica città romana fondata a Porto Torres, centro di attrazione dei culti di Oriente. La storia racconta che alla fine dell’età Repubblicana e per tutta la durata dell’Impero si assiste alla diffusione di questi culti, fra cui quello di Iside proveniente dall’Egitto tolemaico o quello mitraico ben più distante di origine persiana. A promuovere tale diffusione furono i mercatores e navicularii responsabili del commercio nel Mediterraneo e dei legionari impegnati nelle frequenti campagne di conquista in Oriente.

Al convegno parteciperanno il presidente del Centro Champollion, Giacomo Cavillier, il direttore del museo Antiquarium Turritano, Stefano Giuliani e archeologi quali Gabriella Gasperetti e Patrizia Tomassetti e altri rappresentanti del mondo culturale e dell’archeologia. 

© Riproduzione riservata