Cos’è la guerra? Il saggio di Bruno Cabanes
Il volume per capire un fenomeno che accompagna gli esseri umani dalla notte dei tempiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Negli ultimi anni la maggior parte di noi ha goduto di un privilegio enorme: quello di respingere la guerra ai margini della nostra vita. Siamo, infatti, tra le poche generazioni della storia mondiale a non aver conosciuto conflitti sulle nostre terre e abbiamo quasi potuto convincerci che combattere fosse un retaggio polveroso del passato, qualcosa da rinchiudere nelle pagine dei libri oppure nelle scene di qualche film. Eppure la guerra, questo essere mostruoso e distruttivo che accompagna l’uomo fin dalla notte dei tempi, ha continuato a imperversare in molte parti del nostro pianeta per poi giungere negli ultimi tempi quasi alla soglia di casa nostra.
Nolenti e volenti ci siamo accorti che combattere e morire continuano a essere eventi di crudele attualità, anche se questa – per ora, ma siamo sicuri per sempre? – si muove al di fuori dei confini della nostra sicurezza.
Millenni fa nella Bibbia venne scritto: “Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell'arte della guerra”. Millenni dopo la parola è ancora alle armi, anche se nel frattempo la guerra pare aver cambiato faccia… oppure no? E siamo sicuri di sapere esattamente cosa sia la guerra? Siamo in grado di definirne i “confini”, gli scopi, le cause, le conseguenze?
È da domande come queste che prende avvio “Una storia della guerra” (Bompiani, 2022, 32 euro, pp. 848. Anche Ebook), poderoso saggio curato dallo storico militare francese Bruno Cabanes e che raccoglie più di cinquanta contributi, preziosi per capire le dinamiche scaturite dai conflitti degli ultimi due secoli. Dalla fine del XVIII secolo a oggi l’esperienza della guerra è, infatti, radicalmente cambiata con la scomparsa delle battaglie tradizionali, il ricorso ad armi sempre più sofisticate e il progressivo avvicinamento del fronte bellico al perimetro della vita civile. La sempre più marcata sovrapposizione dei luoghi di morte con quelli della vita ha fatto in modo che nei conflitti più recenti i civili siano diventati bersaglio di bombardamenti, massacri, genocidi ed epurazioni etniche.
Una storia della guerra prova allora a offrirci una visione a tutto tondo del fenomeno bellico, una visione frutto di un approccio multidisciplinare che mette in campo storia, sociologia, psicologia, economia, antropologia per trovare nuove chiavi di lettura del “fenomeno guerra”. Il volume esplora così due secoli e mezzo di guerre e il loro impatto sulla società e l’ambiente, il ruolo delle istituzioni politiche e militari, dell’economia e delle relazioni interpersonali, senza dimenticare la lunga scia di ferite e traumi che ogni guerra lascia dietro di sé. Perché ogni guerra, per chi la vive e la subisce, stabilisce un prima e un dopo. Rappresenta indubbiamente l’esperienza collettiva più sconvolgente che un individuo o un insieme di individui possono affrontare.