Un viaggio attraverso i luoghi, l’ambiente, le relazioni, affrontato con gli occhi del bambino in ciascuno di noi, ma anche con il sentimento degli adulti che, consapevolmente, decidono di costruire una prospettiva di Futuro per la Comunità.

C’è questo alla base del progetto «Centenarians' Songs. Blue Zone Sardinia»: una produzione di videoarte realizzata da volontari e appassionati, con registi e tecnici professionisti che esplora il rapporto tra Terra, Tempo e Generazioni in alcuni Paesi simbolo della realtà rurale della Sardegna.

Un'Isola interessata da un forte spopolamento e da un invecchiamento della popolazione residente dove però resistono le relazioni sociali e i legami di Comunità che sono alimentati, quotidianamente, dalle radici culturali e identitarie che anche i gruppi di canto (ben 15 nel Marghine) tutelano e procrastinano nel tempo.

I percorsi di vita, la relazione intensa tra le generazioni, tipica del sistema sociale sardo, il forte legame con ambiente e bellezza ancestrale dei luoghi, sono raccontati per immagini mentre il canto e le melodie dei gruppi di canto accompagnano lo sguardo dei centenari che raccontano il segreto della vita.

Una produzione artistica che testimonia la ricchezza delle Comunità locali e che diventa uno strumento efficace, per il suo particolare linguaggio artistico, per far conoscere luoghi rurali a livello nazionale e internazionale, finanche per attrarre viaggiatori e nuove residenzialità.

Sandro Murtas, presidente di BS 1879: «Proprio nella capacità di generare un Futuro collettivo, i Gruppi di Canto del Marghine hanno condiviso il desiderio di usare un linguaggio nuovo, diverso, moderno, come quello proprio della videoarte, che “dice senza parlare”, che trasporta e include senza forzare, che consente a chiunque di trovare quanto, ancora oggi, ci anima nella restanza, nella partecipazione, nella volontà di essere presenti e partecipi alle sorti di un Territorio e di una Comunità».

Con questa visione, Centenarians’ parla del Futuro delle relazioni sociali della Comunità e del ruolo che i Gruppi di Canto rivestono e possono rivestire come protagonisti della cultura, della vita e della vivibilità nei nostri Paesi. Da non perdere. 

La prima del film è il 4 marzo 2023 al Padiglione Filigosa – Ex Caserma Mura a Macomer.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata