Cellule staminali, 400 ragazzi a Monserrato per conoscere e approfondire
Fra i protagonisti della giornata anche l'atleta Chiara Obino e il centrocampista del Cagliari Lucas CastroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Grande folla questa mattina nella Cittadella universitaria di Monserrato per l'UniStem day 2019, appuntamento scientifico internazionale dedicato agli studenti delle scuole superiori della Sardegna e incentrato sui temi dell'innovazione e ricerca con, in primo piano, le cellule staminali.
Nel racconto andato in scena per gli studenti numerosi modelli di dedizione e lavoro, sportivi di profilo internazionale, storie di sacrifici e rinunce.
Fra gli ospiti d'eccezione Chiara Obino - cagliaritana, 43 anni, pluriprimatista su scala nazionale e internazionale di immersioni in apnea, dentista, sposata e madre di due figli - e il centrocampista del Cagliari Lucas Castro, attualmente alle prese con la riabilitazione dovuta alla rottura del legamento crociato. "Siate sempre determinati e vogliosi di cogliere gli obiettivi che vi darete – ha detto Chiara Obino -. Il mio prossimo appuntamento? Farò i campionati italiani a luglio a Cagliari, la vedo più per i mondiali in Honduras, mentre sarò all’evento di Nizza. Il record? Tenterò i cento metri".
Anche da Castro parole di grande motivazione: "Studiare sarà la vostra forza, siate sempre curiosi e grintosi". Poi una buona notizia per tutti i tifosi: "Sto recuperando bene, credo che rispetto alle previsioni di stagione finita, riuscirò a giocare qualche partita prima della fine del campionato". Quindi un curioso aneddoto: "Cagliari, col suo mare, per me è fonte di ispirazione, a breve uscirà il mio secondo disco".
I LAVORI - La giornata - coordinata da Micaela Morelli e Iole Tomassini - si è aperta con un avvincente filmato: una rock session eseguita dai robot. A seguire, il collegamento audio con le Università di Potenza e Granada. Quindi spazio alle relazioni con gli specialisti dell'ateneo del capoluogo Valeria Sogos ("Le cellule staminali: biologia e applicazioni"), Carlo Carcassi ("Le cellule staminali in medicina: a che punto è la ricerca biomedica?") e Alessia Zurru (Concorso Reporter di UniStem day 2019). Su "L'antiscienza, la pseudo scienza e la falsa scienza: un'ipoteca sull'innovazione e il futuro dell'Italia" è intervenuta Eugenia Tognotti (Università di Sassari). Mentre Alessio Squassina (Università di Cagliari) ha dibattuto su "Geni e ambiente: chi è responsabile delle mie azioni?". La seduta è stata chiusa dai quesiti per gli ospiti coordinati dalle studiose Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu.
A fare da pubblico circa 400 ragazzi provenienti delle quarte e delle quinte dei licei e degli istituti Alberti, Euclide, Michelangelo, Convitto nazionale e De Sanctis-Deledda di Cagliari, Brotzu e Primo Levi di Quartu, Giua di Assemini, Piga di Villacidro, Emanuela Loi e Gramsci- Amaldi di Carbonia, Asproni e Fermi di Iglesias.
L'EVENTO - Curata dal centro di ricerca sulle cellule staminali dell'Università di Milano UniStem a partire dal 2009, la giornata "è un'occasione per apprendere, scoprire e confrontarsi su conoscenza e innovazione a partire dalla ricerca sulle cellule staminali" hanno spiegato le professoresse Morelli, pro rettore Ricerca scientifica, e Tomassini. Coinvolti con l'occasione trentamila studenti di novantanove atenei e centri di ricerca e trecento scuole superiori in quattro continenti.
(Unioneonline/vl.)