Le fresche dimissioni a sorpresa di sette consiglieri comunali che hanno affossato l'esecutivo di Antonello Cocco non fermano gli eventi già programmati dall'amministrazione comunale: domani Cocco farà regolarmente gli onori di casa nel convegno "Il Cece di Musei, biodiversità del territorio da valorizzare" organizzato dall'Agenzia Laore.

"Si tratta di una varietà - spiega Antonello Cocco - che siamo riusciti faticosamente a riscoprire dopo quasi un secolo e che intendiamo valorizzare fino a farne un 'brand' il cui accostamento con Musei debba scattare in maniera automatica".

Negli intendimenti del sindaco la valorizzazione del legume dovrebbe consentire di mettere in piedi progetti di filiera corta in grado di creare sviluppo e buste paga. "Il nostro cecino - aggiunge Cocco - ne ha tutte le potenzialità: è una biodiversità più piccola e dal colore più scuro rispetto al tipico cece ma ha il pregio di essere altamente digeribile, facile da cuocere e, soprattutto, è saporitissimo".

Del "cecino di Musei" si parlerà diffusamente domani anche in merito a quali iniziative intraprendere alla luce della legge regionale 16 del 2014 sulla tutela, conservazione e valorizzazione delle agrobiodiversità della Sardegna. Oltre al sindaco Cocco nell'appuntamento previsto alle 16.30 nell'aula consiliare di Villa Asquer in piazza Italia interverranno i tecnici di Laore Giuseppina Mocci e Francesco Sanna, Silvana Pusceddu della "Comunità di Tutela della Lenticchia Nera di Calasetta", Enrico Locci della "Comunità di Tutela della Cipolla di San Giovanni Suergiu" e Teresa Piras del Centro Sperimentale per l'Autosviluppo di Iglesias. Al covegno saranno presenti anche gli studenti dell'Istituto Agrario di Villamassargia.
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