Ieri sera a Castelsardo i pescatori hanno rinnovato il rito della celebre processione a mare, in onore del loro protettore Sant'Antonio da Padova, che loro chiamano da sempre affettuosamente "Santo Antoneddu", anche per distinguerlo da Sant'Antonio Abate.

In realtà la ricorrenza del Santo, da calendario, è ufficialmente il 13 giugno, ma i pescatori doriani da decenni lo festeggiano in agosto, al culmine della stagione turistica estiva. Infatti erano tantissimi i turisti che assieme ai residenti non hanno voluto mancare alla suggestiva ricorrenza.

Don Pietro Denicu dopo il lancio della corona in mare (foto Tellini)
Don Pietro Denicu dopo il lancio della corona in mare (foto Tellini)
Don Pietro Denicu dopo il lancio della corona in mare (foto Tellini)

Alle 18 e 30 al porto don Pietro Denicu ha officiato la Santa Messa. Poi tutti in mare, a bordo di decine di imbarcazioni, nelle acque cristalline del Golfo dell'Asinara. Dopo poche miglia, guidati dall'imbarcazione che trasportava la statua di Sant'Antoneddu (prelevata dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie), il classico lancio della corona in mare, effettuato da don Denicu. Poi il rientro in porto, accompagnato dalle sirene festanti dei natanti. Presenti alla celebrazione il sindaco Antonio Capula, la giunta e autorità locali.

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