Il corpo e le sue fragilità, le passioni che accendono o logorano, le relazioni che ci reggono e quelle che ci spezzano. E poi il tempo, che ci attraversa e ci trasforma, lasciandoci spesso disorientati. Tutto questo – e molto di più – pulsa tra le pagine di Fare il possibile, l’ultimo romanzo di Claudio Bagnasco, protagonista giovedì 3 luglio alle ore 21 del secondo appuntamento delle Anteprime del Festival Venerdì Letterario, nel suggestivo scenario del Giardino della Biblioteca Comunale di Tortolì.

A dialogare con l’autore ci sarà Ciro Auriemma, scrittore ed editor, esperto di narrazioni che scavano in profondità nell’animo umano. Insieme condurranno il pubblico in un viaggio emotivo tra le pieghe di una scrittura che tocca corde intime e universali.

Fare il possibile si presenta come una raccolta di racconti, ma è qualcosa di più: una sorta di biografia disarticolata e poetica, composta da frammenti che si rincorrono come appunti di un’esistenza che non cerca spiegazioni, ma significato. La voce dell’autore è battente, ritmica, capace di passare dalla leggerezza ironica alla profondità struggente senza mai perdere autenticità.

Genovese d’origine, ma ormai da anni residente a Tortolì, Claudio Bagnasco ha maturato in questo libro uno stile personale e riconoscibile.

«La vita è un’assurdità compressa tra il nulla del prima e il nulla del dopo – afferma – ma quel granello che siamo, minuscolo, vale la pena di essere onorato». Una filosofia esistenziale spogliata di retorica, fatta di piccoli gesti e parole misurate, di pagine che non offrono risposte ma pongono domande che restano.

Il libro si rivolge a lettori che amano il jazz e il vino rosso, che non sfogliano decine di romanzi ogni mese ma scelgono con attenzione quelli da tenere sul comodino. 

(Unioneonline/Fr.Me.)

© Riproduzione riservata