Torna domenica "Capoterra Teatro", la rassegna che da anni anima la scena teatrale sarda, giunta alla 12esima edizone, organizzata dall’associazione Anfiteatro Sud, sotto la direzione artistica di Susanna Mameli. La serie di spettacoli ospitata da dodici anni dal Piccolo Teatro dei Ciliegi di Poggio dei Pini, che ha il merito di portare in scena opere di assoluto livello, vedrà anche quest’anno alternarsi sul palco attori e compagnie di grande spessore. La rassegna, che si estenderà da ottobre a dicembre, offrirà una programmazione varia e appassionante, che porterà il pubblico a immergersi in mondi storici, letterari e contemporanei. 

Domenica 27 ottobre, alle 18,30, “Margherita Sarfatti. Il Genio all'Ombra del Duce”, di Susanna Mameli, con Marta Proietti Orzella. Produzione: Anfiteatro Sud. Lo spettacolo racconta la vita straordinaria di Margherita Sarfatti, intellettuale, critica d’arte e amante di Benito Mussolini. Sarfatti fu una figura fondamentale nella costruzione del mito fascista, ma la sua storia personale è segnata da lotte interiori e un progressivo distacco dal regime. Lo spettacolo mette in luce la sua grandezza come donna e pensatrice, esplorando la sua ricerca di autonomia e la sua visione artistica, nonostante l'ombra del Duce. 

Sempre domenica, ma alle 19,30, andrà in scena anche “Vuoti a perdere” Di Andrea Lupo. musica originali dal vivo, canzoni di Guido Sodo e Andrea Lupo, produzione: Teatro delle Temperie. L’opera racconta cosa succederebbe se in uno strano deposito, situato in qualche dimensione sconosciuta, si raccogliessero tutte le bottiglie svuotate dai perdenti, dagli sconfitti, dalle anime smarrite, dai fragili, dagli outsider, nel corso della loro vita. Bottiglie che, mentre venivano prosciugate dal loro contenuto alcolico, si sono riempite dei pensieri, dei ricordi, delle memorie di chi ci si è aggrappato, lasciandoci dentro - insieme al proprio fiato - un pezzetto di sé. Due strani personaggi si aggirano in questa distesa di bottiglie vuote e ne trasformano il contenuto, uno in musica, l'altro in parole, facendo uscire le storie e le vite che ci sono rimaste incastrate dentro

Domenica 3 novembre 18,30, sarà la volta di “Margherita Sarfatti - L’Ombra e la Luce”, di Susanna Mameli, con Marta Proietti Orzella. Produzione: Anfiteatro Sud. Un secondo appuntamento con la figura di Margherita Sarfatti, che in questo spettacolo viene rappresentata nelle sue luci e ombre, esplorando ancora più in profondità il suo ruolo durante il periodo fascista e la complessità delle sue relazioni personali e politiche.

Domenica 3 novembre, alle 19,30, “Senza Zucchero”, con Francesca Saba. Produzione: Artisti Fuori Posto. "Come prendi il caffè?" Questa semplice domanda diventa il punto di partenza per un monologo intenso e ironico, in cui l'autrice riflette sulle difficoltà della vita. Le protagoniste sono donne "comuni", che affrontano le loro insicurezze e i loro problemi con un'arma sorprendente: la risata. Cinica, divertente e a tratti commovente, questa pièce racconta come si possa sopravvivere alle difficoltà quotidiane senza zucchero, proprio come il caffè.

Sabato 23 novembre, alle 20,30, “Piccoli equivoci senza importanza”, di Antonio Tabucchi, con Simeone Latini. Produzione: Akròama. Tratto dalla raccolta di racconti di Antonio Tabucchi, questo spettacolo racconta storie di equivoci, malintesi e casualità della vita, in cui i protagonisti pagano un caro prezzo per errori apparentemente banali. Lo spettatore viene immerso in un viaggio attraverso la quotidianità di personaggi che affrontano drammi familiari, situazioni surreali e scelte irrevocabili. Ogni racconto è un piccolo capolavoro di empatia e riflessione, dove il caso e la fatalità diventano protagonisti. –

Domenica 24 novembre, alle 18,30, “Margherita Sarfatti. Il ritratto di una donna speciale” di Susanna Mameli, con Francesco Civile. Produzione: Anfiteatro Sud. Un ulteriore approfondimento sulla vita di Margherita Sarfatti, che in questo spettacolo viene ritratta attraverso nuove prospettive, evidenziando il suo genio e la sua fragilità come donna e come intellettuale in un contesto politico e sociale complesso.

Lo stesso giorno, alle 19,30, “A Chi Esita”, con Silvia Cattoi, Cinzia Piras, Juri Piroddi, Antonio Sida. Musiche dal vivo di Simone Pistis. Produzione: Rossolevante. Ogni giorno, in Italia, si combatte una guerra silenziosa: quella per la sicurezza sul lavoro. Attraverso una serie di monologhi toccanti, lo spettacolo racconta le storie delle vittime sul lavoro e dei loro familiari, vittime indirette di un sistema spesso carente in termini di sicurezza. Uno spettacolo che scuote le coscienze e invita lo spettatore a riflettere sul valore della vita e sulla necessità di prevenire e proteggere, per evitare ulteriori tragedie.

L’ultimo spettacolo si terrà sabato 7 dicembre alle 20,30, “Il Giardino di Eva Mameli Calvino”, di Valentina Sulas e Andrea Mameli, che cureranno anche la regia. Produzione: Abaco Teatro. Lo spettacolo racconta la straordinaria vita di Eva Mameli Calvino, la prima donna a dirigere l'Orto Botanico di Cagliari e madre di Italo Calvino. Attraverso l'incontro tra un giardiniere e la giovane scienziata, viene ripercorso il viaggio di una pioniera della botanica, una donna che ha saputo conciliare carriera e famiglia in un'epoca in cui le donne avevano poche possibilità di affermarsi. Lo spettacolo è un omaggio a una figura cruciale non solo per la scienza, ma anche per la crescita di uno dei più grandi scrittori del Novecento. 

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