"Camminata tra gli olivi", una domenica per scoprire il territorio e le sua storia
L'iniziativa coinvolge sedici comuni della Sardegna, con una serie di eventi fra agricoltura, tradizione, storia e buon ciboTutto pronto per la seconda edizione de "La Camminata tra gli olivi", iniziativa che domenica 28 ottobre coinvolgerà sedici comuni della Sardegna in una serie di eventi all'insegna di agricoltura, tradizione, storia e buon cibo.
L'evento, organizzato dall'associazione Nazionale Città dell'olio con il patrocinio della Regione, è stato presentato nell'assessorato degli Enti locali dal coordinatore regionale dell'associazione Elio Sundas e dall'assessore regionale agli Enti locali Cristiano Erriu.
"L'iniziativa, inserita all'interno di un contesto che ha visto il doppio riconoscimento da parte dell'Unesco della dieta mediterranea tra i beni immateriali e del paesaggio ulivetato italiano - ha affermato il rappresentante della Giunta - rappresenta la dimostrazione di come il paesaggio rurale possa essere un valore aggiunto per le zone interne della Sardegna".
Gli itinerari previsti all'interno degli uliveti rappresenteranno anche l'occasione per scoprire eccellenze enogastronomiche, siti storici e provare in prima persona le emozioni della raccolta delle olive.
I comuni aderenti sono quelli di Berchidda in provincia di Olbia Tempio, Bosa, Riola Sardo e Seneghe in provincia di Oristano, Dolianova e Escolca in provincia di Cagliari, Genuri, Gonnosfanadiga, Serrenti e Villacidro in provincia del Medio Campidano, Giba, Masainas e Santadi in provincia di Carbonia Iglesias, Ittiri, Uri e Usini in provincia di Sassari.
"Ognuno ha selezionato un percorso tra gli olivi con caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale - ha confermato Sundas - che documentano il fascino di una produzione indissolubilmente legata a dimore storiche, frantoi e borghi di fascino immutato nel tempo. In Sardegna hanno aderito oltre la metà dei Comuni associati. I tecnici dell'agenzia regionale Laore guideranno inoltre i percorsi in dieci Comuni, mostrando le peculiarità degli oliveti sardi".
Luca Mascia