La candidatura di Cagliari a "Capitale europea della sostenibilità 2021" è stata lanciata questa mattina nel corso di una conferenza stampa.

Come ha spiegato l'assessore Francesca Ghirra, "l’Amministrazione comunale punta già da tempo sulla riduzione del consumo di suolo, sull’incentivazione dell’utilizzo del trasporto pubblico e veicoli a basso impatto ambientale, sull’innovazione tecnologica e sulla governance, ponendole alla base dello sviluppo della città e dell’equità distributiva dei benefici", ecco perché il capoluogo sardo potrebbe entrare di diritto nelle candidature.

La nomina porterebbe numerosi vantaggi: "Oltre a dare nuovo impulso - sostiene l'amministrazione - per continuare a migliorare le politiche orientate alle diverse declinazioni di sostenibilità, l'accesso alla rete delle città che hanno ottenuto il titolo di 'Capitale Verde' nelle precedenti edizioni per la condivisione di idee e esperienze, l'aumento del turismo e del profilo internazionale della città, una crescita delle possibilità di sostegno finanziario pubblico e una enfasi per i progetti ambientali attraverso sponsorizzazioni e sovvenzioni, una copertura mediatica internazionale. E, non ultimo, nuovi occasioni di lavoro, perché una Cagliari diventerebbe più attrattiva per gli investitori".

L'obiettivo è chiaro: "Mettere a sistema tutto quello che non soltanto il Comune, ma tutta la città hanno fatto in questi anni attraverso questa candidatura. E che sarà caratterizzata per quello che è Cagliari, ovvero una città di mare, una città del mediterraneo, una porta d’accesso tra il Nord Africa e l’Europa, un luogo di transito di genti e di persone che vogliamo rendere sempre più sostenibile e accogliente".

Per raggiungerlo ci saranno "i 14 milioni di euro del PON Città Metropolitane che oltre a promuove l’inclusione sociale saranno utilizzati per completate le piste ciclabili, sostituire tutte le lampade a incandescenza con illuminazione a led, e 1,5 milioni di fondi POR per efficientare energeticamente tutto il complesso degli edifici comunali di via Sauro".

Stamattina sono intervenuti anche Valeria Saiu (Università degli Studi di Cagliari) e Andrea Vallebona (Società Rete Gaia), che hanno esemplificato gli indicatori dettati dalla Commissione Europea per l’elaborazione del dossier di candidatura che sarà presentato pubblicamente il prossimo 26 ottobre in occasione di Climathon Cagliari 2018, la maratona sui cambiamenti climatici che si terrà al Polo di Architettura in via Corte d'Appello 87.

Per Matteo Lecis Cocco Ortu, presidente Commissione Pianificazione strategica e Urbanistica, la candidatura a "Capitale Europea della Sostenibilità 2021" catalizza il lavoro e le sinergie di tutte le componenti sociali e istituzionali di Cagliari.

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata