C’è chi lo ha sempre saputo, chi lo ha deciso col tempo e chi invece ancora non sa bene quale strada imboccare: la scelta del corso di studi universitario non è un’operazione semplice e immediata. Ci sono le prove d’accesso per i corsi a numero programmato, i test per le lauree a numero chiuso e quelli per la verifica delle conoscenze. Ma in ogni caso, prima ancora i maturandi devono necessariamente focalizzarsi su attitudini, capacità, interessi e orientarsi poi nell’offerta formativa. A chi ancora si dibatte nell’incertezza, il prorettore alla didattica dell’Università di Cagliari Ignazio Emilio Putzu consiglia di «scegliere il corso di studi con una passione che sia razionale». Le variabili di scelta non sono poche, «tra i termini di ragionamento spesso c’è anche quanto un corso possa essere funzionale rispetto all’occupabilità dopo la laurea - spiega Putzu - ma questo non può essere l’unico valore: l’Università forma cittadini attivi e consapevoli».

Cultura è crescita

Che la laurea sia importante per trovare lavoro emerge anche dall’ultimo rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati in Italia: lavora il 79,2% di chi ha una laurea contro il 65,2% di chi possiede un diploma, ma per il prorettore «i livelli di motivazione sono vari». «La formazione universitaria si lega alla crescita culturale, per questo come ateneo promuoviamo spesso iniziative di formazione legate ad esempio alla sostenibilità energetica o alla parità di genere, a tematiche quindi che possono essere trasversali ma che hanno un grande richiamo sui nostri studenti». All’incentivo verso una crescita individuale e collettiva, corrisponde parallelamente anche «il nostro impegno e l’attenzione verso le esigenze degli studenti, delle famiglie e del territorio, il che ci porta a monitorare e rinnovare continuamente la nostra offerta formativa, a crescere come ateneo: anche quest’anno ci saranno nuovi corsi di laurea».

Le novità

L’anno accademico 23/24 vedrà quattro nuove istituzioni: Tecnologie industriali per la transizione energetica e digitale, triennale della Facoltà di ingegneria e architettura; due magistrali della Facoltà di medicina e chirurgia, in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione e in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie; infine, laurea magistrale in Giornalismo e informazione web, della Facoltà di Studi Umanistici. Una novità che è l’esito di quella che Putzu chiama «politica di attenzione alle esigenze»: «L’offerta formativa cresce con quattro corsi altamente professionalizzanti che forniscono competenze aggiornate, tutte fortemente richieste dal territorio» annuncia il prorettore.

Come scegliere

Nel sito www.unica.it nella sezione Futuri Studenti, nell’area Orientamento si trovano tutte le informazioni utili alle matricole, compresa la Guida per lo studente con le informazioni su caratteristiche e opportunità dell’Ateneo.

Inoltre, dal 1° fino al 4 marzo l’Università di Cagliari ha organizzato (per gli studenti del quarto e quinto anno delle superiori) alla Cittadella Universitaria di Monserrato le Giornate di Orientamento. «Le scelte non possono essere fatte in modo troppo astratto, lo studio per riuscire richiede che ci sia una fortissima convinzione, e questa è la passione» vuole sottolineare Putzu ai futuri universitari, aggiungendo in conclusione che si tratta di «un sentimento che fa superare ogni ostacolo e spinge alla creatività; è così che in qualsiasi settore si può fare la differenza, seguendo la passione».

Lisa Ferreli

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