Enrico Passaro, il coordinatore dell’Ufficio del Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze di Palazzo Chigi, presenta a Cagliari il suo ultimo libro “Cerimoniale: la sostanza dietro la forma”.

Quando arrivano autorità di Stato o celebrità di particolare peso istituzionale, se ricevute nei Palazzi di Governo, il protocollo è molto rigido e le regole da seguire sono tante: onde evitare gaffe è necessario affidarsi ad esperti che conoscano tutte le norme così da garantire cerimonie perfette e senza sbavature.

Il Quirinale e la Presidenza del Consiglio dei Ministri sono le istituzioni più importanti del nostro Paese e a capo dei Cerimoniali ci sono alti dirigenti che devono curare nei minimi dettagli ogni fase di un evento di Stato.

Stasera, venerdì 24 marzo, alle 17, nella sala Maria Lai dell’Università, in Via Nicolodi 102, su iniziativa di Maurizio Porcelli, Commissario dell'Istituto dei Ciechi della Sardegna, l’incontro con Passaro, intervistato da Giorgio Falconi, capo del Cerimoniale della Regione Sardegna. 

Per l'occasione la professoressa Giovanna Corraine, docente non vedente di italiano e latino all'Istituto "Gramsci-Amaldi" di Carbonia, consegnerà all'autore una copia del suo libro in braille, mentre al Prefetto di Cagliari, Giuseppe De Matteis, l'Istituto dei Ciechi donerà la cartina della Sardegna realizzata con un macchinario speciale che consente ai non vedenti di apprezzare dettagli e didascalie di immagini, foto e disegni.

Enrico Passaro, classe 1958, è quella figura elegante che si vede affianco ai Presidenti del Consiglio durante il giuramento degli esecutivi al Quirinale. È stato lui ad accogliere il Premier Draghi sul portone di Palazzo Chigi, in piazza Colonna, e ad accompagnarlo al suo primo ingresso nella sede della presidenza del Consiglio dei ministri per lo scambio delle consegne con Giuseppe Conte.

Di Cava de’ Tirreni, Passaro ha fondato nel 1990, insieme a Biagio Angrisani, il giornale “Panorama Tirreno”, di cui è direttore responsabile nella sua edizione online.

Giornalista dal 1982 e una laurea in Scienze Politiche, ha vestito anche i panni di attore amatoriale all’interno della compagnia del “Piccolo teatro al Borgo”. È stato dirigente del Ministero del Tesoro, poi transitato alla presidenza del Consiglio dei ministri per arrivare negli anni 2000 all’ufficio del cerimoniale. Dal 2009 organizza tutti gli eventi nazionali e internazionali che riguardano il presidente del Consiglio dei ministri ed è stato insignito del titolo di Cavaliere nel 2000 e di Ufficiale della Repubblica nel 2012. Ha fatto da cerimoniere a partire da Silvio Berlusconi fino a Giuseppe Conte e ha proseguito il suo percorso con Mario Draghi.

Il suo primo lavoro sul tema del cerimoniale, “Non facciamo cerimonie”, suscitò grande interesse e così l’anno scorso ha dato alle stampe un altro volume di successo.

L.P.

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