Unire la cultura con la pratica sportiva è l'obiettivo dell'amministrazione comunale di Bono guidata dal sindaco Michele Solinas che ha organizzato la prima edizione del festival Mens Sana

Dal 22 al 24 settembre, il paese del Goceano sarà testimone di varie storie di sport, partendo da Alfonsina Strada, la prima donna a competere in gare ciclistiche maschili quali il Giro di Lombardia e il Giro d'Italia, che sarà presentata da Simona Baldelli, per arrivare a Usain Bolt, di cui parlerà Nicola Roggero.

Spazio anche ai successi della famiglia Panini e delle figurine da loro create, ripercorsi da Luigi Garlando, alla campionessa di ginnastica ritmica Nina Corradini, che ha avuto il coraggio di denunciare le vessazioni subite durante la preparazione atletica e che ha scritto la sua storia a quattro mani con Valeria Abate e agli anni d’oro del Cagliari, raccontati da Luca Telese, e tante altre storie di sport, successi e sfide.

«Il festival nasce come investimento sulla cultura, un ambito spesso trascurato ma per noi fondamentale, in questo caso legata allo sport, che conta a Bono tantissimi appassionati e numerose società sportive che lo promuovono - ha dichiarato il primo cittadino -. Visti il numero e la varietà di discipline praticate nel nostro paese, dalla pallavolo al judo, dal ciclismo al calcio, abbiamo ritenuto che questo fosse l’ambito di riferimento ideale».

«Desidero ringraziare innanzitutto - ha aggiunto Solinas - la vicesindaca e assessora alla Cultura Eliana Lisai, che ha proposto il festival e in questi mesi ha lavorato con l’associazione Lìberos all’architettura della manifestazione, e la dottoressa Rita Fois, che ha curato con l’assessora gli aspetti tecnici del bando. E ringrazio gli uffici comunali, che hanno lavorato tanto anche per ottenere il finanziamento dalla Regione Sardegna. È stato un grande lavoro di squadra». «Spero che questa - conclude - sia la prima di tante edizioni e confido in una partecipazione massiva della popolazione. Avremo ospiti di primo livello, ottimi scrittori e giornalisti che lavorano per le testate più importanti, e ci auguriamo che il festival sia apprezzato non solo a Bono ma in tutto il territorio del Goceano».

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