Un festival incentrato sulla danza, sulla ricerca e sulla sperimentazione. Il corpo e il suo movimento saranno protagonisti della 29esima edizione di Autunno Danza, che si pone l’obbiettivo di creare qualcosa di innovativo attraverso scambi, condivisioni e incontri tra artisti nazionali e internazionali. Un ricco calendario di produzioni e prime nazionali in Sardegna, precisamente tra Cagliari (Sa Illetta) e Nuoro ( Teatro Eliseo Nuovo – TEN), che si svolgeranno dall’8 Settembre al 10 Dicembre. Fuorimmagine, fresco del riconoscimento del Ministero della Cultura e della Regione Sardegna come centro di produzione di danza e arti performative della Sardegna, ne è ancora una volta l’artefice.

Con l’entusiasmo generato da questa nuova veste istituzionale, intensifica il lavoro realizzato sul territorio sardo e presenta una serie di lavori prodotti in seguito ad una residenza in Sardegna e progetti nazionali e internazionali che scelgono Autunno Danza per esordire in Italia. Diretto da Momi Falchi e Giulia Muroni, il festival il si pone quindi come momento di restituzione di un percorso di interlocuzione e incontro con gli artisti. Come scrivono le direttrici artistiche Falchi e Muroni: «I territori di incontro troveranno un esito finale nelle produzioni di Cristina Kristal Rizzo e Simona Bertozzi, le quali si sono confrontate con performer della danza e del suono che lavorano in Sardegna. In questo senso, rappresenta una novità l’investimento produttivo rivolto all’infanzia: Alice Ruggero e la compagnia TPO, articolano due creazioni che aprono possibilità percettive e performative per nuove spettatorialità.

La cura verso le insorgenze si traduce anche nella proposta di lavori di artisti emergenti come Stefania Tansini, Giovanfrancesco Giannini, Marta Bellu e Marco D’Agostin. Assumendo l’internazionalismo come tratto politico da affermare, sono presenti lavori che restituiscono sguardi a partire da differenti latitudini: Constanza Macras, Marie-Caroline Hominal, Arno Schuitemaker e Panzetti/Ticconi - di cui Fuorimargine è uno dei tanti coproduttori internazionali”.  Questo weekend apre il festival con la prima nazionale di Le Cirque Astéroïde dell’artista svizzera Marie-Caroline Hominal (venerdì 8 e in replica sabato 9 a Sa Illetta): un semirimorchio al centro della scena, che diventa un palcoscenico, accompagna la performance dei danzatori.

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