Ci sarà anche la tomba dipinta di Mandras tra i monumenti aperti che si potranno visitare  i prossimi 27 e 28 maggio ad Ardauli.

L’obiettivo dell’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Tina Fadda è quello di valorizzarla. Recentemente c’è stata ad Ardauli la visita della commissione Unesco, accompagnata dalla presidente  del Cesim Giuseppa Tanda, dal referente  della Soprintendenza Alessandro Usai e dall’ispettrice Cinzia Loi.

La Domus de Janas di Mandras è infatti candidata  a diventare patrimonio dell’Unesco. Così la sindaca: “Ritengo che preservare e valorizzare il patrimonio archeologico rappresenti una modalità di promozione della cultura, una leva di sviluppo del patrimonio storico, ambientale, paesaggistico ed enogastronomico  della comunità e di tutto il territorio. Un patrimonio archeologico che attraverso il riconoscimento di Mandras, possa diventare fruibile, e inserire Ardauli all’interno di percorsi turistici sostenibili ed esperienziali”.

E ora ad Ardauli si attende di sapere se Mandras verrà inserita tra i beni patrimonio dell’Unesco.

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