Il palazzo giudicale di Ardara torna all'antica bellezza: è il risultato di un progetto firmato dal Comune e dall'Università di Sassari, che prevede la ricostruzione in 3D dell'edificio per dare la possibilità al pubblico di immergersi nei luoghi che segnarono i passaggi fondamentali della storia della Sardegna giudicale.

Il sindaco di Ardara Francesco Dui e il direttore del dipartimento di Storia, Scienze dell'uomo e della formazione, Marco Milanese, si sono incontrati nei giorni scorsi per definire le strategie generali dell'iniziativa che riguarda l'intera area del palazzo giudicale (XI-XIII secolo) e del più recente castello signorile di Ardara, realizzato dai Doria nel tardo Duecento sul sito della più antica dimora dei Giudici turritani.

Il professor Milanese, ordinario di Archeologia e direttore degli scavi di Ardara dal 2012, ha sottolineato che "le conoscenze attuali sulla planimetria del palazzo sono ancora in parte limitate e che per valorizzare al meglio questo sito così importante per il medioevo sardo, è necessario aumentarne la conoscenza".

"Le dimensioni del palazzo - precisa ancora Marco Milanese - oggi note solo in parte, erano tuttavia veramente colossali, per cui indagini geofisiche nel centro storico di Ardara potrebbero portare all'individuazione di altre parti di questo maestoso edificio, sepolte sotto le superfici stradali attuali".

Il sindaco Francesco Dui non nasconde la sua soddisfazione per questa salda sinergia tra il Comune di Ardara e l'Università di Sassari. "Concordo pienamente sulla necessità di approfondire le indagini sul terreno, finalizzate alla migliore ricostruzione virtuale in tre dimensioni del Palazzo, come obiettivo importante del progetto".

La presentazione 3D dovrebbe essere pronta presumibilmente entro l'anno.

(Unioneonline/v.l.)
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