Giunto al traguardo dei 160 anni, il magazine The Atlantic omaggia i lettori di tutto il mondo con un viaggio a ritroso nel tempo attraverso il meglio della sua produzione giornalistica.

Nell'annuncio dell'iniziativa i redattori non mancano di ricordare che alla sua comparsa uno dei maggiori rivali, il New York Times, recensì con supponenza il primo numero del magazine: "(...) c'è una mancanza di freschezza negli argomenti trattati".

Il tempo premierà la rivista, che oggi ha una versione online e continua a essere un punto di riferimento per l'attualità interna e internazionale.

Un articolo per ogni anno di storia, per riflettere sull'idea editoriale di The Atlantic e insieme sulla storia del mondo, dalla battaglia contro lo schiavismo alla nomina del primo Presidente afro-americano Barack Obama, dalla cronaca della Rivoluzione d'Ottobre all’ascesa di Hitler, passando per l'atomica, i segreti della Cia, Kennedy, il Vietnam, la corsa allo spazio, fino ai grandi eventi di oggi.

Articolo dopo articolo si ripercorre la cronaca del progresso a stelle e strisce fatto e delle battaglie interne per l'emancipazione, cercando di mantenere l'equilibrio tra l’imperativo dell'imparzialità e la tentazione di schierarsi, come spiega lo stesso fondatore di The Atlantic James Russell Lowell: "Ci viene seriamente richiesto di non avere un'opinione, o di averne una e nasconderla (...), ma in una democrazia è dovere di ogni cittadino pensare".

Per dire che la verità morale talvolta trascende la neutralità giornalistica, come avvenne, ad esempio, nel 1964, quando il giornale sostenne apertamente la candidatura alla presidenza di Lyndon Johnson contro quella di Barry Goldwater, motivando la scelta senza giri di parole: "A un presidente è affidato il compito di prendere decisioni, le decisioni più importanti delle nostre vite. Nel prenderle, deve fare i conti con coloro che non sono d'accordo con lui. Riteniamo sbagliato che Barry Goldwater consideri le critiche un affronto personale; pensiamo che sia velenoso quando la sua rabbia lo tradisce e denuncia la stampa del New York Times o del Washington Post come "radicale". Non contestiamo l'onestà del senatore Goldwater. Diffidiamo sinceramente della sua faziosità".

Il sito del progetto: https://www.theatlantic.com/projects/160-years/#deluxe-body

(Unioneonline/b.m.)
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