Antonio Polese celebra Olbia con “Al di là del fiume”
L’opera rimarrà a disposizione del pubblico fino al prossimo mese di gennaioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Parcheggio di San Simplicio apre le porte all’opera “Al di là del fiume” di Antonio Polese. L’installazione dell’artista olbiese, classe 1983, è ispirata al patrimonio culturale di Olbia e resterà a disposizione dei visitatori nello spazio espositivo dell’Aspo fino al 31 gennaio 2025 con ingresso gratuito 24 ore su 24.
Inaugurata lunedì, “Al di là del fiume” rielabora in maniera creativa il patrimonio archeologico di Olbia e la nota collana punica in pasta vitrea, risalente al IV - III secolo a.C., ritrovata in zona Funtana Noa durante gli scavi eseguiti nel 1937 e salvata dalle mani dei nazisti dall’archeologo Doro Levi. Conservata presso il Museo Archeologico di Cagliari, la collana per la sua unicità viene spesso presa come esempio nei libri di storia per raccontare la civiltà punica.
Nell’installazione, pensata ad hoc per il Parcheggio San Simplicio, che si affaccia sulla Necropoli romana, Polese interpreta il patrimonio culturale e, attraverso il linguaggio dell’illustrazione e il disegno digitale, sceglie di raccontare una storia raffigurando solo un istante. La protagonista è una donna che indossa la collana, come una scena sacra, dai tratti mitologici e fantastici, ambientata in un paesaggio caratteristico della Sardegna fatto di rocce granitiche, alberi di ginepro, mufloni e cascate d’acqua, qui trasformato in un paesaggio fantastico.
Mancando vignette o didascalie, lo spettatore sarà invitato a dare la propria interpretazione alla composizione e a immaginare nella sua mente ulteriori fotogrammi che ricostruiscono il prima o il dopo della storia accennata dall’artista.