Una città che sorge sui resti romani della colonia iulia di Turris libisonis, l’antica Porto Torres fondata nel 46 a.C. dove Giulio Cesare avrebbe fatto scalo trai vari insediamenti costieri dell’Isola, di ritorno a Roma dall’Africa, per la celebrazione del trionfo dopo la battaglia di Tapso.

La serata in programma all’Antiquarium Turritano, venerdì 15 marzo dalle 17, in occasione delle Idi di marzo è proprio dedicata a Caio Giulio Cesare e alla fondazione della Colonia Iulia di Turris Libisonis. L’iniziativa intitolata “Il viaggio è tratto” è una ricostruzione della vita e delle gesta di Cesare attraverso letture tratte dalle “Vite dei Cesari” (libro primo: Cesare) di Svetonio e delle “Vite Parellele (Alessandro-Cesare)” di Plutarco, a cura di Donatella Bilardi, con la presentazione di nuove ipotesi sulla fondazione di Turris da parte di Giulio Cesare, a cura di Paola Ruggeri.

La colonia venne eretta su un tratto di costa adatto sia all’approdo che alla costruzione del porto fluviale alla foce del Rio Mannu, inoltre  Turris era, insieme alla ben più modesta Uselis, l’unica città della Provincia Sardinia costituita da cittadini romani (Plinio Naturalis Historia, III, 85), seconda nell’isola soltanto a Caralis per numero d’abitanti, magnificenza e traffici commerciali. 

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