Triplo appuntamento a Sassari e a Alghero con il libro “Geografie Umanitarie di Terra, di Mare, di Pace” (ed. affinità elettive), di Andrea Bellardinelli, operatore umanitario e attivista di Emergency.

Dopo la presentazione di martedì 18 marzo a Sassari, al Vecchio Mulino, con la partecipazione dello scrittore Alessandro De Roma e gli interventi di Ivo Pinna per le letture del libro e della coordinatrice del gruppo Emergency di Sassari Rita Diez, mercoledì 19 marzo alle 18.30, ad Alghero, nella sede della Fondazione Laconi in via Mazzini 99, ci saranno Antonio Cerasolo Bruzzì coordinatore del progetto SAI “Junts” del Comune di Alghero e G.U.S., e Giovanni Salis, operatore sociale del G.U.S. e volontario di Emergency, le letture saranno a cura dell’attore Ignazio Chessa.

Giovedì 20 marzo, a Li Punti (alle 17.00 alla sede dell'Auser in via Era n.3) dialogano con l'autore la responsabile Auser di Li Punti Anna Maria Marras, la coordinatrice del gruppo Emergency di Sassari Rita Diez e la responsabile progetti Emergency a Sassari Sara Chessa.

Gli incontri, a ingresso libero, saranno un’occasione di riflessione su temi cruciali quali il diritto alla vita di tutti, il diritto alla Pace e all’integrità del pianeta.

I racconti e le riflessioni di Bellardinelli rappresentano uno spaccato unico nel suo genere della sofferenza di «un'umanità fragile ed errante ma portatrice di diritti incredibilmente viva, che fugge da guerre, miserie, disastri naturale ed economie senza più etica». Ma anche la denuncia della «progressione geometrica di culture e linguaggi dell'odio, inaccettabili violenze e fobie di ogni genere, economie sociali discriminanti, spese militari in aumento, cimiteri fluidi, ospedali pediatrici bombardati, muri con filo spinato tra i confini, cavalli di frisia fra i dialoghi di convivenza tra popoli».

«In questa raccolta di racconti brevi e riflessioni – afferma l’autore – ho cercato di concentrare lo sguardo sulle persone che ho incontrato come un operatore umanitario tra Africa, Italia, Europa e Mar Mediterraneo. Ho dialogato con autorità istituzionali, professionisti del comparto sanitario e della protezione civile, professori, giornalisti, volontari, società civile e persone comuni. Sono entrato in relazione con migranti e indigenti: un’umanità fragile ed errante ma portatrice dei diritti e incredibilmente viva, che fugge da guerre, miserie, disastri naturali ed economie senza più etica. In mezzo a questa complessità ho un pensiero costante che mi accompagna e mi permette, ancora oggi, di continuare a resistere, per il nostro pianeta e per chi ci sarà dopo di noi: la consapevolezza di una scelta individuale ma contagiosa, perché nobile, umile e sacra. Lavorare in sinergia con altri, tra meridiani e paralleli della ragione anche distanti, con un obiettivo comune: ripudiare le violenze, le guerre e i conflitti, in ogni loro declinazione o forma. Per costruire un pezzo di Pace».

Per info email sassari@volontari.emergency.it o cellulare 348.1007140.

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