Il paese dei cuori ha i confini di un "ospedale-non ospedale". Il comandante supremo è Roberto Tumbarello, che dal 1997 dirige il Centro di Cardiologia pediatrica e cardiopatie congenite dell'azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari.

Con lui altri medici, psicologi, infermieri e volontari. Una squadra affiatata e generosa. Al paese dei cuori è dedicato un libro appena pubblicato per iniziativa dell'associazione Team Solidale. Il ricavato delle donazioni sarà utilizzato per iniziative a favore del Centro di Cardiologia pediatrica.

Ai piccoli pazienti, attraverso una favola, viene spiegato che cosa sono le cardiopatie congenite.

"Queste patologie - sottolinea Roberto Tumbarello - hanno un'alta incidenza in Sardegna dove su mille nati 14 risultano affetti da cardiopatie con picchi in Ogliastra e Barbagia. In Italia la percentuale è del 10 per mille. Seguiamo circa 8.500 pazienti, dei quali 6.000 bambini".

Nel reparto ci sono anche gli amici a quattro zampe che giocano con i bimbi durante un prelievo di sangue o in occasione di un esame che può provocare fastidio e dolore. La pet therapy è una pratica consolidata. "Il reparto - spiega la psicologa Sabrina Montis - è un esempio di ospedale - non ospedale e per questo realizziamo interventi per 'umanizzare' le cure e aiutare i pazienti e le loro famiglie".

Roberto Tumbarello è appena tornato da un altro paese dei cuori. A Gaza, in un centro sanitario creato dall'organizzazione non governativa "Palestine Children's Relief Fund", ha curato 25 bambini.
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