Un mini festival per una grande missione: promuovere il patrimonio archeologico sardo, attraverso la contaminazione artistica. Una maniera alternativa di vivere quei siti che sono parte della nostra storia, e che molto spesso non sono conosciuti e valorizzati adeguatamente.

Nasce così a Mamoiada ArcheoMusicando, tre giorni di Archeologia, Musica e Teatro. Un evento che coniuga in maniera intelligente antichi saperi, spazi di approfondimento e valorizzazione dei luoghi della memoria e dell'identità.

L'appuntamento - giunto alla sesta edizione - voluto dall'associazione Atzeni, col patrocinio del Comune di Mamoiada, inizia domani e animerà piazze e siti archeologici del paese dei mamuthones fino a domenica.

In agenda un ricco cartellone di eventi dove il minimo comune denominatore è la commistione tra le arti con scelte anche originali. ArcheoMusicando propone infatti concerti, performance e suggestioni poetiche, combinandoli anche con attività collaterali capaci di agevolare la scoperta e riscoperta dei luoghi della memoria con escursioni, degustazioni di vini (a cura dell'associazione Mamojà), convegni per approfondire alcune tematiche degne di interesse.

Novità assoluta di quest'anno saranno le rievocazioni nuragiche allestite dall'associazione culturale Memoriae Milites.

IL PROGRAMMA - L'evento sarà inaugurato domani alle 17 dalla tavola rotonda "Shardana, Atlantide, Tsunami: onde e teorie anomale" a cura del professor Giacobbe Manca, (una sorta di padrino della manifestazione sempre presente da quando è nata) coordinata dall'archeologa Viviana Pinna, con gli interventi del Sindaco di Mamoiada Luciano Barone, del Presidente dell'Associazione Atzeni Alessandro Gungui e della direttrice artistica dell'iniziativa Giuditta Sireus.

Le serate, cuore dell'evento, vedranno le esibizioni del giovane talento Moses Concas (domani alle 21.30) nel sito de Sa Perda Pintà; la formazione storica dei Cordas et Cannas in concerto, sabato alle 21.30, alle Domus de Janas di Sa 'e Matzotzo e infine domenica 10 giugno e, nello stesso luogo, la nuova performance teatrale-sperimentale, firmata da ITTE itinerari teatralizzati, dal titolo "Stoicheia. La storia dei quattro elementi".

Qui, per la prima volta, le maschere di Mamoiada (mamuthones e isohhadores), Ottana (boes, merdules e filonzana) e Orotelli (thurpos) saranno protagoniste, insieme, dello spettacolo. Ogni sera sarà possibile degustare i vini del consorzio Mamojà, venti cantine, alcune di queste appena nate impegnate a valorizzare un altro tesoro del paese capace di fare reddito e appeal.
© Riproduzione riservata