Tutto pronto nel novenario di San Serafino, a pochi chilometri da Ghilarza, per il grosso evento in programma per l'intera giornata di domenica 15 aprile, Muristenes in beranu.

Cento muristenes aperti, 70 espositori dell'agro-alimentare e dell'artigianato, laboratori, degustazioni, percorsi culturali. Questo e molto altro troveranno quanti raggiungeranno il piccolo borgo campestre. Suggestivo, ricco di storia, impregnato di tradizioni: è l'identikit del novenario che si affaccia sul lago Omodeo.

Un luogo immerso nel verde, incantato. Lo diventa ancor di più nei giorni della novena, che si celebra ogni anno nel mese di ottobre. Un clima unico, riti particolari, atmosfera di un tempo. Si punta a farla rivivere e a far conoscere il novenario con la manifestazione organizzata da un gruppo spontaneo di giovani, con la collaborazione del Comune e di alcune associazioni, tra cui Pro loco e Consulta giovani.

Ecco allora che saranno proposti i caratteristici gosos, il tradizionale pranzo in sa cortizza, sa ditta (l'asta dei doni), i balli attorno al fogulone. Momenti che scandiscono i tempi della novena e che i turisti, seppure per una giornata che comunque si annuncia intensissima, potranno assaporare. Tantissime le proposte che a partire dalle 9 troveranno quanti raggiungeranno il piccolo borgo campestre.

Tappa obbligata nei muristenes alla scoperta delle produzioni artigianali e dei prodotti agro-alimentari: formaggi, salumi, miele, funghi, dolci, pane per citarne alcuni. Possibilità di seguire itinerari culturali. Forniranno tutte le informazioni su San Serafino, a partire dallo splendore della chiesa, degli edifici caratteristici del novenario, ovvero i muristenes. Di essi sarà descritta l'evoluzione, dalle origini ai tempi moderni.

Per "Muristenes in beranu" è stata organizzata inoltre dalla Pro loco un'estemporanea di pittura. L'Associazione per Antonio Gramsci propone due laboratori: la mattina quello dedicato alla preparazione dei dolci tipici ghilarzesi citati da Gramsci nelle sue lettere e il pomeriggio sui giochi in uso all'epoca dell'infanzia di Gramsci. La Fondazione Casa museo Antonio Gramsci sarà invece ospitata nel muristenes appartenuto alla famiglia Gramsci e qui, guidati dai ricordi e dalle citazioni di Antonio Gramsci, si potrà rivivere il clima della festa.

Il Gruppo Onnigaza proporrà materiale audio-visivo sui novenari di Ghilarza, mentre il Gruppo Su Carruzu presenterà i costumi tradizionali. Associazione Sos Massajos e Associazione ippica ghilarzese proporranno ai turisti la ferratura a s'antiga. Sarà possibile conoscere le bellezze archeologiche del territorio con il materiale proposto dall'associazione Orgono e ancor più i turisti potranno immergersi nelle bellezze naturalistiche, paesaggistiche, storiche, architettoniche ma anche tradizionali con i percorsi culturali proposti nel corso della giornata. Tre i punti ristoro, ciascuno con un menù differente, che saranno allestiti per il pranzo.

"Oltre che dalla bontà delle pietanze il pranzo sarà caratterizzato dall'ampiezza dei colori, dalle nuove conoscenze, dalla musica, dai canti improvvisati e dal buon vino, tutte parti essenziali che rispecchiano al meglio il caratteristico pranzo dei novenanti", spiegano gli organizzatori.

Alcuni spazi saranno destinati al film "Disamistade" di cui quest'anno ricorre il trentennale. La pellicola di Gianfranco Cabiddu è stata infatti girata in gran parte a San Serafino. E poi musica, balli e festa sino a tarda sera per una giornata che si annuncia davvero intensa.
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