Il coronavirus non ferma le antiche tradizioni. Almeno è così a Gesico, dove i fedeli hanno celebrato la festa in onore di Santa Giusta, patrona del piccolo paese dell'alta Trexenta, e la festa di Sant'Isidoro, patrono degli agricoltori, stando però bene attenti a rispettare tutte le norme di distanziamento sociale per evitare il contagio da Covid-19. "È stata una ricorrenza insolita, viste le circostanze - ha detto il sindaco Cinzia Porceddu -; ma è stata la nostra festa, sentita come sempre. L'abbiamo celebrata rimanendo distanti, ma sentendoci tutti vicini".

La comunità di Gesico non ha voluto rinunciare a un appuntamento plurisecolare. I fedeli si sono rivolti ai santi ai quali sono maggiormente devoti per chiedere la forza e il coraggio di continuare ad affrontare il complicato periodo che stanno vivendo con responsabilità e attenzione.

La chiesta patronale di Santa Giusta è stata edificata tra il 1400 e il 1500. Durante gli ultimi lavori di riqualificazione è stata rinvenuta un'abside bizantina a testimonianza della presenza di un impianto preesistente.
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