Immaginate un governatore della Sardegna che, schiacciato da una crisi politica e personale, decide di disfarsi per un giorno della sua identità e salire su una BlaBlaCar come un cittadino qualunque.

È l’inizio di un Ferragosto molto diverso dal solito, quello raccontato da Giovanni Follesa nel suo nuovo romanzo Un ferragosto, in uscita il 6 maggio.

Dopo due saggi sulle unioni civili, Follesa ritorna alla narrativa con una storia che mescola introspezione, ironia e denuncia sociale, ambientata in una Sardegna viva e vera, fatta di bellezza, disincanto e umanità.

Il protagonista è Giorgio Sercinu, potente e cinico governatore dell’Isola, che in un momento di smarrimento personale sceglie di travestirsi da uomo comune per ascoltare – davvero – cosa pensano i suoi cittadini. Lo fa con uno stratagemma degno di un romanzo picaresco: si iscrive a BlaBlaCar sotto falso nome e parte per un viaggio on the road attraverso l’Isola, accompagnato da tre compagni di strada tanto improbabili quanto rivelatori.

C’è Manuel, artista in erba e studente dell’Accademia di Belle Arti, Bastiano, un militare-filosofo dalle riflessioni taglienti, ed Ersilia, una nobildonna eccentrica che sa leggere l’animo umano come fosse un romanzo aperto. Quattro vite, quattro visioni del mondo, un’unica macchina lanciata su strade che non sono solo geografiche, ma interiori.

«Un ferragosto è un romanzo che racconta le fragilità umane – spiega Follesa –. È un libro sui sentimenti, sugli individui, sui rapporti tra gli esseri umani. Indaga il potere, anche politico, e il modo in cui ci affascina e ci domina». Il viaggio diventa così metafora di un ritorno alla realtà, un modo per smascherare il potere da dietro la maschera dell’ufficialità, e ascoltare finalmente la voce dell’altro.

Il libro verrà presentato in anteprima il 6 maggio alle 18.30 a Cagliari all’Exma in un incontro condotto da Camilla Soru. Sarà presente anche l’artista Claudia Testa, che ha firmato l’evocativa copertina del romanzo.

Il tour di presentazioni toccherà poi Olbia, Quartu, Sassari, Alghero e altri centri dell’Isola, a conferma della volontà dell’autore di far viaggiare il suo romanzo tra la gente, esattamente come fa il suo protagonista.

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