Mad for Science, scuola di San Gavino tra le otto finaliste del concorso nazionale
Con un progetto che propone la riqualificazione sostenibile di un sito minerario dismessoC’è anche la scuola di San Gavino Monreale tra gli otto istituti finalisti del concorso nazionale Mad for Science 2022 in programma il 26 maggio a Milano.
Per la precisione parliamo del Liceo scientifico ad opzione scienze applicate Marconi - Lussu, che ha ottenuto la finale con il progetto “Elicriso: il fiore del Sole, rimedio e risorsa”.
Tra i finalisti anche una scuola di Pescara, una di Mugnano di Napoli, una di Meda (Monza e Brianza), di Rho (Milano), di Pesaro, di Casale Monferrato (Alessandria), e di Molfetta (Bari).
Il premio, promosso dalla Fondazione DiaSorin, vede i finalisti confrontarsi sul tema “Le biotecnologie al servizio della salute dell’uomo e dell’ambiente”, con l’elaborazione di 5 esperienze sperimentali coerenti con il tema proposto, ovvero come le biotecnologie possano essere utilizzate in laboratorio o sul campo per garantire la salute delle persone e del Pianeta.
I primi due classificati verranno premiati con l’implementazione del biolaboratorio (per un valore massimo rispettivamente di 50.000 e 25.000 euro) e la fornitura dei relativi materiali (fino a un massimo rispettivamente di 5.000 e 2.500 euro all’anno per 5 anni a partire dal 2022).
C’è anche un Premio speciale Comunicazione a chi saprà divulgare meglio il proprio progetto, consiste in 15mila euro per l'acquisto di strumentazione e materiale da laboratorio. Tutti i finalisti saranno inoltre premiati con 10mila euro.
Quanto alla scuola di San Gavino, è stata ammessa alla finale per la seconda volta consecutiva.Il progetto, sviluppato con il supporto del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari e dell’Enea e la collaborazione di Forestas e dell'Istituto Agrario di Villacidro, propone la riqualificazione sostenibile di un sito minerario dismesso, la Laveria Brassey, sfruttando le proprietà fitostabilizzanti dell'Elicriso in associazione a specie microbiche native del sito.
Ha coordinato il team, costituito da ragazzi di terzo e quarto liceo, il professor Matteo Pisanu.
(Unioneonline/L)