“Cara Unione,

scrivo per rispondere alla lettera pubblicata domenica dal titolo "No-vax, quell’incomprensibile ‘diritto’ di dire no”.

Partendo proprio dal titolo della lettera, vorrei dire innanzitutto che il nostro è ancora un Paese democratico. 

La nostra Costituzione è invidiata da tutto il Mondo e il diritto di dire no è un diritto sacrosanto da essa ancora sancito. Se così non fosse e si riscontrasse difficoltà a riconoscere questo punto vorrebbe dire che la deriva totalitaria che sta prendendo forma è sempre più forte ed evidente.

Vorrei ricordare che il Codice di Norimberga stabilisce che nessun individuo può essere sottoposto a una sperimentazione senza il proprio consenso e che, prima di dare il consenso, dovrà conoscere natura, durata e scopo della sperimentazione, ed eventuali effetti sulla salute. Si stabilisce inoltre che si dovrà ‘fare una preparazione tale da evitare che il soggetto abbia lesioni, danni o morte’.  

Ancora, vorrei ricordare l'articolo 21 della Carta di Nizza, che vieta ogni forma di discriminazione fondata su sesso, razza, colore della pelle, origine etnica o sociale, caratteristiche geniche, lingua, religione o convinzioni personali.

Infine, vorrei ricordare che la Convenzione di Oviedo nel capitolo 1, articolo 2 : ‘Primato dell'essere umano. L'interesse e il bene dell'essere umano debbono prevalere sul solo interesse della società o della scienza’.

La signora, e tutte le persone che la pensano come lei, dovrebbero dire perché mai le persone dovrebbero accettare senza porsi domanda alcuna che venga imposto di iniettare nell'organismo un siero genico sperimentale, erroneamente identificato come ‘vaccino’.

Ricordo che tali sostanze che la signora con ‘leggerezza’ chiama vaccini :

 - sono ancora in fase di sperimentazione fino al 2023, sono state autorizzate dall'Ema con una procedura abbreviata detta ‘autorizzazione condizionata’, cioè una procedura abbreviata e d'emergenza;

- non proteggono dalla malattia: i vaccinati possono contagiare ed essere contagiati, si ammalano anche in forma grave e possono morire;

- la malattia è curabile nella quasi totalità dei casi con terapie domiciliari precoci, plasma iperimmune, cortisonici, lattoferrina, idrossiclorochina, ivermectina, quercitina, adenosina ed altre cure mai autorizzate, forse per il vile motivo del denaro, dato che numerosi medici hanno fatto studi scientifici dai risultati documentati;

- la malattia è paragonabile ad un’influenza un poco più aggressiva per alcuni, prevenibile comunque rafforzando il proprio sistema immunitario con la vitamina c, la vitamina d, l'aria aperta e l'attività sportiva;

- la Pfizer, proprio questi giorni sta rispondendo alle accuse di aver falsato i dati sulle reazioni avverse, il British American Journal ne dà notizia il 4 novembre 2021;

- ci sono tantissime persone che hanno avuto reazioni avverse, come miocarditi, paralisi, trombosi, più di quelle che vengono segnalate all'Aifa. Reazioni gravissime classificate alla voce ‘nessuna correlazione’ scegliendo, forse intenzionalmente, di non indagarne le cause;

- i ‘vaccini’ che si stanno attualmente utilizzando sono scaduti: la data di scadenza è stata prorogata, contrariamente alle linee guida dettate inizialmente, per lasciare il tempo di liberare le scorte rimaste nei magazzini.

Non sono stati fatti una serie di studi specifici sulla sicurezza di questi sieri.

L'interazione famacocinetica: cosa può accadere se il vaccino a mRNA interagisce con altri farmaci assunti dagli individui a cui viene somministrato? Non lo sappiamo. 

Genotossicità: il dna può mutare? Non è da escludersi. 

Carcinogenicità: queste sostanze causano tumori? Non lo sappiamo. Non sono stati fatti studi a riguardo.
Sono numerosissimi i decessi e i danni causati a seguito di questi "vaccini", o meglio dire : trattamento genico sperimentale, prontamente smentite dalla propaganda che spinge la narrazione dominante a senso unico, privando di libertà di espressione, censurando ed oltremodo ridicolizzando qualsiasi medico, scienziato, magistrato o professionista che voglia dare una visione differente dei fatti nel rispetto del contraddittorio scientifico, atteggiamento questo tipico delle dittature.
Lo stato non risarcisce i danni subiti, quando si firma il consenso informato le persone tendono a firmare senza leggere, un grave errore. 
Ricordo alla signora e a chi la pensa come lei che non vi è alcun obbligo di legge e se mai auspicasse un obbligo in tal senso nessuno potrà mai far cambiare idea a chi non desidera farlo, nemmeno sotto tortura.  La legge non impone neanche il sacrificio umano per il benessere di un altro individuo, per cui, smettete per favore di dire le frasi del tipo ‘ti devi vaccinare per il bene degli altri e per proteggere gli altri’ per i motivi che ho elencato prima (il vaccino non protegge e la malattia - paragonabile ad una influenza - è curabile).
I media, le televisioni e i giornali alimentano il terrore e la paura, talvolta spesso distorcono la realtà dei fatti. 
Questi giorni i media riferiscono che negli ospedali ci sono non vaccinati, accusandoli di far circolare ancora il ‘virus’, ma secondo l'ISS (Istituto Superiore di Sanità) chi ha ricevuto la prima dose e viene ricoverato o muore entro 14 giorni viene considerato ‘non vaccinato’. Lo sapevate? Allo stesso modo, chi ha ricevuto la doppia dose e si ammala o muore entro 14 giorni dalla seconda somministrazione è considerato vaccinato con ciclo incompleto.
Le persone non ne possono più di sentire queste notizie e poi si muore anche di altre malattie, la sanità è in totale abbandono, specialmente in Sardegna. Le persone che non hanno i soldi per visite private rinunciano a curarsi perché i tempi per avere le visite richiedono mediamente un anno di attesa!
Riguardo al green pass esprimo la mia più totale disapprovazione, la libertà non deve essere sottoposta all'utilizzo di un lasciapassare, illogico e senza alcun fondamento scientifico, discriminatorio e liberticida, che ricorda momenti tragici della nostra storia che forse in molti hanno già dimenticato.
C'è un virus molto più pericoloso che sta circolando, è il virus dell'ignoranza e della paura! 
Faccio una domanda, ma se non esistessero i media, vi sareste accorti di questa terribile ‘pandemenza’?
Ognuno scelga per se stesso, senza avere la pretesa che tale scelta debba essere adottata dagli altri individui. Confido nel fatto che la mia legittima libertà di opinione e di espressione possa essere considerata tale anche dalla vostra redazione e che pertanto questa mia altrettanto legittima risposta a chi ha espresso un parere differente possa essere pubblicata. Sono convinta che chi è deputato a fare informazione debba favorire la pluralità di pensiero e il contraddittorio”.

Una cittadina di Sassari

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