“Cara Unione,

si chiama continuità territoriale, è quella che dovrebbe garantire ai residenti in Sardegna di avere riduzione del costo del biglietto e servizi garantiti anche quando ci sono pochi passeggeri. Per accedervi c’è una gara tra i vettori che prevede uno o due vincitori: chi vince impone tariffe e frequenze tra Cagliari, Olbia, Alghero e il continente.

Quello che si verifica è però una realtà fatta di prenotazioni bloccate, compagnie aeree che fanno ricorsi per non essere state scelte, viaggiatori esasperati e operatori turistici nell’incertezza.

È nei fatti quanto questo sia assurdo e lesivo degli interessi economici di chi offre e di chi riceve il servizio, nonchè di chi (Stato) paga per far sentire i sardi non discriminati rispetto agli altri italiani.

E allora perché non abolire il monopolio/duopolio ed entrare nel mercato?

C’è il metodo che usano in Portogallo, dove lo Stato rimborsa direttamente i passeggeri e non interviene sui vettori, che si fanno concorrenza fra di loro con le tariffe e le frequenze di un mercato concorrenziale e non monopolista. Perché, allora, non applicarlo anche da noi?

Grazie dell’attenzione”.

A.M. – Cagliari

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