"Lei non sa chi sono io", retaggio da I e II repubblica. "Il mio vestito costa più dei vostri stipendi messi insieme". "È un complotto politico contro di me". "Sono vittima di cyberbullismo".

Tutte queste frasi sono state proferite non da un comune cittadino affetto da manie di potenza e da successivo vittimismo, ma da un parlamentare di questa Repubblica. Attendendo il Var della Procura sulla supposta violenza, le mie domande e dubbi su queste frasi si susseguono.

È possibile che buttando a mare il vecchio "modus operandi" dei politici vecchia maniera ci troviamo di fronte a nuovi politici che ostentano soldi e diritti o prepotenze solo per il fatto di essere parlamentari, e però sotto la bandiera del "potere al popolo"?

I cosiddetti "salvatori del popolo" poi alla resa dei conti si presentano e digrignano frasi che nemmeno i vecchi monarchici proferivano?

È possibile che il "complottismo" sia diventato una moda in qualsiasi vecchia e nuova repubblica? E non si fa esame di coscienza magari facendo un passo indietro e tornando a lavori più congeniali piuttosto che fare il parlamentare?

Proferire di essere vittime di un complotto presuppone un tranello, a meno che la Coca-Cola sia complice di questo regime. Che complotto sarebbe avvilire i propri elettori ostentando le proprie ricchezze materiali?

Il cyberbullismo non è un gioco politico per giustificare i propri atti sconsiderati; il cyberbullismo è una cosa seria che ha provocato molte giovani vittime e che non merita di essere comparata con uno stigmatizzare atti e gesti non consoni ad un ruolo che si è ottenuto e non lavorato.

Infine sul Var; le molte testimonianze su una simulazione di un reato quale quello di aggressione e per giunta ad una donna, se confermato, pretendono dalle donne del mondo politico, sociale ed economico una condanna forte ed inequivocabile per non lasciare un ombra pesante nei riguardi di un goffo tentativo di emulare altre aggressioni reali e più drammatiche che meritano ben altra considerazione e purtroppo determinano ben altri danni che un vestito ed un paio di scarpe griffate da inviare in lavanderia. Se si hanno i soldi ben inteso.

Andrea Gasperini

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