"Quegli sms che rubano dati e soldi: chi tutela gli utenti?"
"Ma è mai possibile che fenomeni di questo tipo avvengano con una simile frequenza?""Cara Unione,
ho da poco tempo attivato, per mio figlio e per necessità familiari, un abbonamento per il telefono cellulare con una nota compagnia telefonica.
Lui è ancora minorenne, e ho specificato questo in fase di attivazione alla compagnia, anche perché proprio alla specifica tipologia di utenti sono riservati contratti e promozioni ad hoc. Contratti che, a mio avviso, dovrebbero maggiormente tutelare chi ne usufruisce, vista appunto la particolare tipologia di destinatario cui il servizio è riservato.
Bene, negli ultimi giorni è una pioggia di veri e propri sms di phishing, che sembrano provenire da arcinote compagnie e società e che invitano a cliccare su un link per valutare lo stato di consegna del pacco, a scoprire la sorpresa dedicata e pronta al ritiro in negozio, a modificare i dati del conto corrente dopo un attacco criminale o simili.
Mio figlio è, per fortuna, sufficientemente prudente da non cliccarci sopra, perché mi chiedo diversamente cosa sarebbe accaduto.
Ma io mi chiedo, ma è mai possibile che fenomeni di questo tipo avvengano con una simile frequenza? Ma chi dovrebbe intervenire? E come mai i dati di utenti così sensibili non vengono adeguatamente tutelati?
Grazie dell'attenzione".
L.V. - Cagliari
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