“Cara Unione,

scrivo come mamma di ragazzi costretti ogni giorno, come tanti, a utilizzare mezzi di trasporto super affollati.

Mi riferisco ai mezzi Arst della tratta Carbonia-Portoscuso, ma so che la situazione è analoga in altre zone dell’Isola e d’Italia.

Ogni giorno, in particolare, alle 13.30 nel centro intermodale di Carbonia si riversano tutti gli studenti degli istituti superiori...tutti accalcati per riuscire a trovare un posto a sedere.

Quindi, almeno nel caso dei miei figli, un viaggio che dura all’incirca 45 minuti fra mezzi che si guastano in continuazione, finestrini che non si aprono, gli autisti molte volte costretti a tenere il portellone aperto perché non si respira...il tutto in barba alle normative anti Covid che ben conosciamo.

È questo il modo di far tornare i nostri giovani a scuola in sicurezza?

Grazie dell’attenzione”

C. C. – Carbonia

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