"Cara Unione,

dopo un primo momento di illusione, la brutta sorpresa: i fotografi liberi professionisti sono stati esclusi dal fondo di aiuti R(ESISTO) presentato dalla Regione Sardegna con lo scopo di sostenere le imprese e i lavoratori in conseguenza della sospensione o ridotta attività dovuta all'emergenza da Covid-19.

Ridotta attività che a quanto pare non viene contemplata per i fotografi liberi professionisti, i cui codici ATECO non sono stati inseriti nell'elenco dei possibili beneficiari del fondo.

Parliamo di una categoria che, in buona parte, lavora quasi totalmente nel settore delle cerimonie e degli eventi.

Nel 2020 per la gran parte dei professionisti questo ha significato vedere il proprio fatturato calare drasticamente con la sospensione delle cerimonie, delle feste (anche ora in vigore), dei concerti, degli spettacoli, e in particolare matrimoni, con un rinvio spesso quasi totale della stagione.

Incomprensibile la distinzione tra i fotografi artigiani (tecnicamente chi ha un negozio su strada) ammessi al bando in ogni caso in quanto artigiani, e i liberi professionisti, che comprendono un ampio bacino della categoria, forse in questo momento storico nettamente più ampio di quella dei fotonegozianti.

Una brutta sorpresa di Natale, insieme al presunto lockdown delle feste che, se dovesse realizzarsi in modo ampio, metterà in difficoltà molti professionisti con sede nei dei piccoli paesi e nell'hinterland dei grossi comuni. Anche in caso di zona 'arancione', infatti, vedrebbero complicarsi nettamente la possibilità di ricevere i clienti in studio se provenienti da altro comune, trovandosi così ad avere una chiusura di fatto, anche se non ufficialmente imposta".

Daniela Serpi - Fotografa

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