"La protesta degli allevatori, e il mio cuore che piange"
La riflessione della figlia di una coppia di pastori sardi nei giorni della protestaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Gentile redazione,
sono la figlia di una coppia di pastori sardi, e scrivo per dire che sono fiera dell'umanità e dell'umiltà di chi combatte, ogni giorno, per una vita dignitosa. Di chi si sveglia ogni giorno alle 4 del mattino per svolgere le proprie mansioni.
Non ci sono ostacoli che tengano: caldo, freddo, stanchezza e malattie…tutto passa in secondo piano.
Perché? Perché sembrerà strano ma l'allevatore considera prima il benessere dei suoi animali e poi il proprio.
Oggi mi piange il cuore, perché assisto con i miei occhi ai sacrifici di una vita che vengono ricompensati così, con la disperazione che obbliga a elemosinare i frutti di un lavoro puntuale, scrupoloso, rispettoso, costato fatica e sudore".
Valeria Sulas - Perdaxius
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