"Cara Unione,

da commerciante, che ha potuto sopravvivere negli ultimi mesi solo grazie al commercio elettronico, non credo di essere particolarmente pessimista nel dire che, se e quando la lotteria degli scontrini partirà, perché mi pare di capire si stia già parlando di un posticipo, si andrà incontro a problematiche tecniche non indifferenti, vedi alla voce 'cashback'.

Altro tema, poi, è che per partecipare a questa lotteria si dovrà solo acquistare nei negozi che non sono online. Perché, mi chiedo io? Bella domanda. Come se i 'cattivi' fossero quelli online, mentre i 'buoni' quelli in presenza, peraltro poi tacciati di essere fonte dei temutissimi 'assembramenti', e costretti di conseguenza ad abbassare la serranda in molte regioni.

Quello che mi dico è: ma non era allora meglio ridurre le imposte e, di conseguenza, aumentare i vantaggi per consumatori, commercianti e produttori? Certo, così si combatte l’evasione fiscale, tutto è tracciato. Ma se si pensa di usare certi metodi, allora forse bisogna essere in grado di passare dalla teoria alla pratica.

E nel nostro Paese mi pare siamo ancora ben lontani dal farlo".

P.A. - Un commerciante sardo con molti clienti "online" nella Penisola

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