La riflessione di un lettore di Arbus sull'apertura nell'Isola di alcune spiagge riservate ai naturisti.

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"Gentile redazione,

vivo e lavoro ad Arbus da sempre. Credo di conoscere bene il mio territorio e la comunità che la abita.

Arbus fa parte della ex provincia del medio-campidano, ora Sud Sardegna. Cambiano le province, ma la sostanza non cambia.

Trattasi di un territorio con una potenziale economicamente valido. Le bellezze naturali e paesaggistiche (mare e collina) sono unanimemente riconosciute. Ma realtà parla chiaro! Un tasso di disoccupazione tra i più alti d'Italia e un'arretratezza dei servizi la fanno da padrona.

L'iniziativa dell'attuale amministrazione comunale di autorizzare su un tratto di spiaggia della nota Piscinas la "pratica del naturismo" ha suscitato curiosità mista a scalpore. Si dice che l'iniziativa porterà occasioni e opportunità nuove per gli operatori turistici.

Ma ne siamo poi così sicuri che questo avverrà? L'accesso all'arenile è comune a tutti e lo spazio riservato ai nudisti è contiguo alla spiaggia frequentata dai "pudici". Le famiglie con bambini, gli anziani per ovvi motivi saranno disincentivati dal frequentare Piscinas.

In molti si terranno alla larga.

Nel bilancio tra chi verrà attratto dalla possibilità di denudarsi in spiaggia e chi smetterà a malincuore di frequentare quella stessa spiaggia per evitare di imbattersi in spiacevoli incontri, ho la netta convinzione che prevarranno i secondi.

Piscinas per fare un salto di qualità nel mercato delle vacanze non ha bisogno di queste estemporanee bizzarre iniziative.

Ho la netta sensazione che l'operazione in questione nasconda in realtà un'operazione ideologico-culturale dettata dall'alto. Ciò lascia il tempo che trova e ha solo l'obiettivo di soddisfare i capricci di pochi a discapito dei più.

Il territorio in esame (arburese) ha bisogno semmai di forti investimenti per la creazione di infrastrutture e servizi necessari per annullare il gap con le altre aree turistiche sarde.

Quando si abbatteranno gli handicap strutturali (viabilità, servizi primari, cura del territorio e decoro urbano) che ci perseguitano da sempre, forse solo allora il contesto diverrà appetibile per gli investitori del settore turistico e magari ragionevolmente si avvierà un processo virtuoso che porterà vantaggi alla popolazione locale e non solo.

Le amministrazioni comunali di Arbus ( di qualsivoglia colore) degli ultimi 50 anni ,purtroppo, hanno fallito in tutto questo. La verità è che da queste parti l'economia mineraria tanto ha dato, ma altrettanto ha preso. Essa ha prima arricchito, ma poi spietatamente impoverito. Difficile ora recuperare il tempo perduto!

Grazie per l'attenzione".

Walter Fosci - Arbus

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