Pubblichiamo oggi la riflessione di un lettore sull'addio della nota compagnia di crociera Carnival al porto di Cagliari.

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"Gentile redazione,

è di poche settimane fa la notizia relativa all'abbandono dell'approdo cagliaritano da parte della crociera Carnival: la compagnia ha scelto, in alternativa, Messina.

Le navi della Carnival trasportano 4-5000 passeggeri solitamente del continente americano: solitamente si tratta di un pubblico molto allegro, pieno di energia e pronto ad approffittare di tutte le opportunità che la nostra città offre.

L'indotto intorno allo sbarco era notevole: servizi di trasporto, ristorazione, guide turistiche e commercio.

Tutto ciò non c'è più: non è dato sapere nemmeno quale sia, precisamente, la causa di questo addio che, vi assicuro, è molto doloroso.

È stato un evento molto pesante e molto, molto importante. Senza entrare nel merito delle cause (perché, francamente, non penso vengano mai alla luce) mi chiedo: ma è possibile che l'autorità portuale non abbia nemmeno divulgato qualche riga o non abbia comunicato, in qualunque modo, la dinamica dell'accaduto e i possibili rimedi che intende implementare?

È davvero possibile che non esista un'organizzazione, una persona, che sia responsabile dell'accaduto? Che città intendiamo diventare? Quale importanza diamo al turismo?

Grazie dell'attenzione".

Alberto Serci - Cagliari

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