«Sas, società controllante di Gnv dell’armatore Aponte,  cederà con rinuncia al corrispettivo la propria partecipazione del 49% in Moby a Onorato Armatori,  che la controlla, e rinuncerà anche al pegno sul rimanente 51%. Per estinguere il finanziamento ottenuto da Sas, Moby affiderà ad un terzo soggetto  l'organizzazione di una gara per vendere un pacchetto di asset». Non solo: «Ristori in arrivo per i biglietti acquistati prima del 16 luglio». 

La nuova operazione finanziaria sui mari è annunciata dall’ Antitrust che ha accolto e reso obbligatori gli impegni presentati da Sas controllata dal gruppo Msc Holding, Moby e Grandi Navi Veloci. 

L'istruttoria - spiega l'Autorità garante per la concorrenza ed il mercato - era stata avviata il 5 novembre 2024 per accertare l'esistenza di un possibile cartello marittimo a seguito del legame strutturale tra Moby e GNV: una connessione nata dopo l'acquisizione della partecipazione del 49% di Sas nel capitale di Moby, rafforzata con l'ingente finanziamento di Sas a Moby a dicembre 2023.

Secondo l'Autorità queste operazioni avrebbero potuto comportare un deterioramento delle dinamiche concorrenziali nelle rotte dove competono Moby e Gnv (controllata da SAS), quelle per la Sardegna in testa. 

Gli impegni presentati da Sas e Moby e resi obbligatori dall'Autorità sciolgono i legami strutturali e finanziari che avevano motivato l'avvio del procedimento istruttorio. Tra gli impegni Moby affiderà ad un terzo l'organizzazione di una procedura «competitiva e trasparente, aperta a tutti gli operatori interessati», per vendere un pacchetto di asset individuato sulla base di una perizia indipendente; il ricavato della vendita sarà utilizzato per estinguere il finanziamento ricevuto da Sas. Per continuare a garantire l'operatività di Moby, alcuni asset saranno gravati da vincoli di charter back. Inoltre, qualora il ricavato dalla vendita di questi asset non risultasse sufficiente ad estinguere il finanziamento Sas, l'eventuale credito residuo sarà ceduto a terzi indipendenti, a condizioni rispettose della sostenibilità economica e finanziaria di Moby.

Moby e Gnv si sono anche impegnate a concedere un ristoro ai consumatori che abbiano acquistato, prima della data di pubblicazione degli impegni (16 luglio 2025), un viaggio sulle rotte Genova-Olbia, Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Olbia effettuato nel periodo giugno-settembre 2025, oppure un viaggio sulla Napoli-Palermo nei weekend compresi tra il 1° novembre 2024 e il 31 marzo 2025. Per Moby, il  ristoro è pari al 5% dell'importo del biglietto (al netto di tasse, oneri e Ets), se il consumatore sceglierà un rimborso, e al 10% se sceglierà invece un voucher. Per Gnv, l'importo è pari a 15 euro per i viaggi in cabina e al 7% dell'importo pagato per gli altri viaggi.

(Unioneonline/E.Fr.)

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