Pubblichiamo oggi la riflessione di un giovane sardo, che nonostante le difficoltà legate al lavoro ha scelto di non abbattersi, perché "il mondo appartiene a chi nuota controcorrente".

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"Cara Unione e carissimi lettori,

mi sembra lecito esprimere quello che molte altre persone, nella mia stessa identica condizione, provano in questi istanti di indecisione e timore.

Premetto dicendo che, avendo 20 anni, sto cercando anche io di trovare la mia strada, come molte altre persone della mia stessa età, presenti sia sul territorio sardo, che quello italiano, cosa assolutamente complessa da fare. Perché? Di motivi ce ne sono tanti, ma uno importante può essere considerato il fulcro: l'ansia di non riuscire mai a compiere nulla nella vita.

Ebbene sì; qualcuno potrebbe dire che è una motivazione abbastanza ovvia, e avrebbe pienamente ragione. Col cambiamento rapido dei tempi, non è semplice mantenersi al passo, facendoci sentire abbandonati, e talvolta anche inutili.

Io stesso, con un diploma che, sfortunatamente, non sono mai riuscito a sfruttare, ho accettato impieghi temporanei per poi non essere neanche pagato (e non erano tirocini), e sono dovuto rimanere a cercare disperatamente qualcosa che mi desse soddisfazione, perché, ad essere sincero, mi stavo solo accontentando di poco; inoltre, la mia situazione familiare è tutt'ora piuttosto precaria, come molte altre.

Ho dovuto scontrarmi con tante porte chiuse, come chiunque altro, per raggiungere un minimo ma soddisfacente risultato attinente alla carriera, sapendo perfettamente però che la strada è ancora lunga, e tutta in salita.

Il succo del discorso è: non importa quante opportunità possano apparire sprecate, esse non finiranno mai se voi decidete di continuare testardamente.

Lo so, è più facile a dirsi che a farsi, ma se oggi questa generazione non è nulla, un domani sarà colei che surclasserà le precedenti, e forse lo sta già facendo (venendo poi ovviamente surclassata a sua volta, ma questo è un altro discorso).

Tutto questo è stato scritto non solo per evidenziare qualcosa che vada al di là della mia semplice opinione, ma anche per mostrare a chi ancora oggi fatica a vedere il bicchiere mezzo pieno, magari inconsapevole del proprio potere di alzare la testa e andare avanti, nonostante tutti i muri presenti nel cammino.

Non lasciatevi abbattere dalle circostanze attuali, essendo solo passeggere. Il mondo appartiene a chi nuota controcorrente, non a chi si lascia trasportare dalla marea.

Marco Deplano

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