“Cara Unione,

il 5 agosto in Sicilia è partito il progetto ‘SiciliaVola’ che offre uno sconto del 30% a chi è residente nell'isola ed appartiene a una di queste 4 categorie: studenti universitari fuorisede; disabili gravi; lavoratori dipendenti con sede lavorativa al di fuori della Regione siciliana e con reddito lordo annuo non superiore a 25.000 euro; migranti per ragioni sanitarie con reddito lordo annuo non superiore a 25.000 euro.

Tale progetto è finanziato fino al 31 dicembre 2022 ed è ovviamente prorogabile. Tale sconto permette ai siciliani di viaggiare verso ogni tratta nazionale ma anche europea con partenza/arrivo negli aeroporti di Palermo e Catania. Inoltre, sempre in Sicilia sono state aggiudicate le nuove rotte in continuità territoriale aperte a tutti i residenti da Trapani verso Brindisi, Napoli, Parma, Perugia, Trieste e Ancona e da Comiso verso Milano e Roma.

In questi ultimi anni la Sicilia sta ottenendo imponenti investimenti nazionali e europei per colmare la sua insularità tramite una vera continuità territoriale che permette ai siciliani di prendere l'aereo con prezzi abbordabili. Oggi la Sicilia vanta infatti 6 aeroporti funzionanti, quasi tutti dotati di tratte scontate alle quali si aggiunge questo progetto di ‘SiciliaVola’. A tal proposito mi viene da fare un confronto con la situazione sarda, che presenta una continuità territoriale legata solo agli aeroporti di Fiumicino e Linate, con pochi voli e con prezzi che sono leggermente superiori rispetto a quelli fatti in Sicilia oltre ad avere ancora chiusi gli aeroporti di Oristano e Tortolì.

Tale paragone si rende necessario per capire come la regione Sicilia stia tentando di colmare il gap dell’insularità tramite un percorso serio e determinato, a differenza di una regione Sardegna che resta inerte, immobile, priva di un percorso e progetto serio da seguire.

Di insularità in Sardegna ne abbiamo sentito parlare da anni, con politici di ogni colore, commissioni, referendum e proposte di legge senza ottenere nessun risultato. Un applauso alla Sicilia!"

Andrea Busa

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