“I sardi omertosi? Ci offendiamo, ma il caso Mesina ne è la dimostrazione”
Una lettrice commenta i dettagli diffusi dai carabinieri nel corso del blitz che ha condotto all’arresto dell’ex latitante
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“Cara Unione,
E così è finita la latitanza di Graziano Mesina. L’ultima? Chi lo sa. Ha 79 anni, magari si rassegnerà a restare dietro le sbarre. Ho letto con interesse la descrizione dell’operazione di questa notte a Desulo e un dettaglio mi ha molto incuriosito. Anche io sono originaria di un paese del Nuorese, uno di quelli spesso tacciati di omertà. E i carabinieri hanno proprio sottolineato questo: che nessuna delle persone che vivono accanto alla casa in cui è stato eseguito il blitz si sia affacciata per vedere cosa stesse accadendo. Era notte, non si è accesa neanche una luce, possibile che non si siano accorte di niente? O tutti sapevano che Grazianeddu era lì e quindi prima o poi l’avrebbero scoperto?
Perché ancora oggi, nel 2021, c’è chi si volta dall’altra parte e vuole far finta di nulla? È stato detto anche che da un anno e mezzo, da quando era latitante, non è mai stata fatta una e dico una soltanto segnalazione, o una confidenza agli inquirenti. Viveva protetto insomma, mi pare evidente. E la cosa a dirla tutta mi dispiace perché noi sardi ci offendiamo tanto quando ci dicono che siamo omertosi, poi però sono i fatti a parlare.
Grazie per l’attenzione”.
A.C.
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