«Cara Unione,

quando Ranieri rassegnava le proprie dimissioni, poi ritirate a seguito dell'intervento della squadra, dopo l'ennesima sconfitta, la schiera di allenatori da divano sentenziava condanne contro l'allenatore e i giocatori e i soliti disfattisti profetizzavano il peggio. Ma forse da lì è rinato lo spirito di squadra. Essere squadra, vivere da squadra, giocare da squadra, remando tutti in un'unica direzione.

Questi i principi che Ranieri, col suo gesto estremo è riuscito a risvegliare.

Oggi manca ancora poco e l'impresa è compiuta. La "tristezza di Ranieri" è dimenticata.

Anche nelle conferenze stampa, proprio come i calciatori in campo, Ranieri ha ripreso a fare battute coi giornalisti.

Ora sono tutti più decisi, determinati, fiduciosi dei propri mezzi e nel proprio destino.

Ancora un ultimo sforzo, Gigi Riva dall'alto ci spinge».

A.S. – Cagliari

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