«Cara Unione,

intanto grazie per aver acceso un faro sull'emergenza acqua a Marina di Tertenia, luogo dimenticato dalle Istituzioni.

La sofferenza dei pozzi privati della Marina di Tertenia, ormai asciutti o ridotti ad acqua salmastra, vista l'indifferenza del Comune che non prende iniziative immediate a sostegno della popolazione, costringe più di 2.000 famiglie a rivolgersi a "fornitori" privati.

L'amministrazione sembra trattare con superficialità il problema della Marina di Tertenia che ogni anno accoglie migliaia di turisti dando un impulso notevole all'economia locale, perché considera le "seconde case" di minor importanza. Eppure sono proprio queste strutture ad accogliere i turisti, facendo entrare nelle casse comunali tutti i tributi richiesti, come Imu e tassa di soggiorno.

La Marina di Tertenia si aspetta un'attenzione ed una sensibilità diverse da quelle dimostrate finora dall'amministrazione che proprio lo scorso 21 giugno ha girato il problema alla Regione, inviando una richiesta di finanziamento per un progetto strutturale a medio e lungo termine. Ma l'emergenza della popolazione è adesso, manca l'acqua oggi! Nessuna parola spesa per fronteggiare l'emergenza odierna.

Eppure l'acqua è un bene vitale e dovrebbe essere garantita a tutti...magari attraverso l'invio di autobotti oppure con l'affitto di un dissalatore.

Intervento che, volendo, il Comune organizza in un mese, come ha già fatto per le attività commerciali.

Un cordiale saluto».

P.V.

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