"Cara Unione,

scrivo per sollecitare l'attenzione sulla situazione, a dir poco disastrosa, nella quale attualmente versa il Servizio Sanitario in Gallura.

Mancano medici, anestesisti, infermieri, tecnici e dotazioni strumentali.

A causa di tali carenze, all'Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia (il più importante della Gallura), risulta oggi funzionante una sola sala operatoria, il cui compito è quello di accettare esclusivamente gli interventi urgenti ed indifferibili. Ammesso e non concesso che possa considerarsi trascurabile il problema di tutti gli altri interventi rinviati a data da destinarsi, ci si chieda cosa succederebbe, se di urgenze indifferibili ce ne dovessero essere due o più, in concomitanza tra di loro, cosa assolutamente possibile e probabile, visto la portata dell'utenza Gallurese, tanto più in un periodo come quello estivo caratterizzato dall'afflusso di turisti.

Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le prese di posizione contro questa assurda situazione, non soltanto da parte di sindaci locali ed altri personaggi politici, ma anche da parte di figure di rilievo che operano all'interno delle strutture sanitarie; è di ieri la notizia che, stando a quanto testualmente dichiarato dai primari dell'Ospedale di Olbia Giovanni Paolo II, tale struttura 'non è in grado di garantire la salute dei galluresi' e 'si sta mettendo a rischio la vita dei pazienti'.

A mio modesto parere, un simile disservizio merita quanomeno un approfondimento.

Cordiali saluti".

C.V. - Olbia

***

Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)
© Riproduzione riservata