La lettera del 12 maggio 2017

(via facebook)

"Il diritto ad essere considerati esseri umani"

Pubblichiamo oggi il commento di un nostro lettore sulla vicenda del medico Corrado Lauro, che ha minacciato di non garantire, se non in casi di urgenza, assistenza sanitaria agli abitanti di alcune frazioni del cuneese contrari al piano di accoglienza di 25 migranti.

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Cara Unione Sarda,

leggo in questi giorni della coraggiosa scelta del medico cuneese di non curare i pazienti razzisti. Una scelta ampiamente discussa, elogiata e criticata, ma che a mio avviso deve essere considerata nel suo valore simbolico: quello di aver fatto capire, per una volta, a tutti, cosa significa essere rifiutati.

Leggo ogni giorno sul vostro giornale e sulle vostre pagine facebook commenti durissimi rivolti dai lettori ai migranti che provano a trovare rifugio e accoglienza nella nostra terra: ecco, io penso che forse dovrebbero cominciare a guardare la realtà anche da un'altra prospettiva, perché il fatto di essere nati nel nostro Paese e il loro diritto, dunque, ad essere cittadini italiani, non divenga superiore al diritto, inalienabile, di tutti, ad essere considerati esseri umani.

G. M.

(La redazione - che si limita a dar voce ai cittadini che denunciano disservizi o anomalie - non necessariamente condivide quanto riportato dai lettori che si assumono la responsabilità di quanto scrivono).

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