"Cara Unione,

vengo in Sardegna da quando ero ragazzina, e ho sempre avuto cani. Purtroppo anni fa non esistevano spiagge dove poter portare i pelosi, e quindi mi dovevo alzare all'alba per far fare loro il bagno al mare, per poi lasciarli a casa, per fortuna col giardino, ma soli per il resto della giornata.

Ora le spiagge adibite ai cani sono pochissime (io ho casa nel comune di Arzachena) e certamente le meno accessibili e meno belle. Non solo, sulle spiagge dove si legge il divieto il cartello menziona anche il divieto di giocare a palla, a tamburelli o cose analoghe... cosa che invece fanno abitualmente fregandosene poiché in quel caso non ho mai visto nessuno che li abbia fatti smettere, mentre se per caso vai col cane sembri appestato.

Si fuma in spiaggia, io non fumo e se ho vicino un fumatore mi dà fastidio, perché mi devo spostare? Oltre al fatto che la maggior parte di queste persone sono zozze e buttano le cicche nella sabbia, cosa che mi fa sinceramente più schifo di aver accanto un cane.

Poiché ormai le famiglie che hanno cani sono più di quelle che non li hanno, facciamo il contrario: riserviamo delle spiagge per coloro che non hanno i cani o meglio che non li amano... e il resto alle persone amanti degli animali, che sono certamente meglio.

Grazie per l'attenzione".

Federica Alberini Butori - Riano (Roma)

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