Cara Unione,

mi unisco con rammarico ai cittadini di Alghero che anche in questa sede lamentano impotenti gli insopportabili disturbi notturni che pervadono la città nella totale indifferenza di chi avrebbe il dovere di fare rispettare la legge anziché legittimare la totale anarchia dei trasgressori per non privarli dei guadagni estivi.

Abito purtroppo in via Lido, nei pressi di una discoteca a cielo aperto che peraltro è sprovvista della regolare licenza di discoteca.

Situata in pieno centro abitato, propone senza tregua musica ad altissimo volume che rimbomba fino a tardissima notte senza alcuna attenzione al regolamento comunale che peraltro sulla carta esisterebbe. La zona è diventata invivibile, riunisce ogni sera centinaia di persone che non sanno neppure dove accalcarsi, urlano indisturbate, invadono la spiaggia e in assenza di servizi igienici usano come Wc la spiaggia che la mattina emana un nauseante odore.

Cumuli di rifiuti maleodoranti conseguenza della nottata accolgono i bagnanti all'ingresso della spiaggia fino a tarda mattinata, spesso fino alle 13. Inutile protestare. Carabinieri, Vigili, Polizia generalmente dicono di non potere intervenire per le ragioni più disparate di cui non dubito, ma mi chiedo: a chi deve rivolgersi un normale cittadino che paga le tasse regolarmente al Comune?

Abbiamo provveduto, su suggerimento dei Vigili e dei Carabinieri, a inoltrare esposti a Questura, Prefettura, Procura. Speriamo di ottenere qualche risultato. Per ora, come lo scorso anno e anche quello precedente, l'arroganza dei gestori della discoteca a cielo aperto abusiva ancora, purtroppo, trionfa. E noi siamo costretti a fuggire

Michela 

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