"Albero crollato a Cagliari, vi spiego perché"
La riflessione di una lettrice all'indomani delle notizie relative al crollo di un esemplare di FicusPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Cara Unione,
qualche giorno fa ha destato molto clamore la notizia di un Ficus magnolioides schiantatosi su un'auto a Cagliari. Questa specie arborea, che può raggiungere grandezze eccezionali, sviluppa radici aeree che si propagano dai rami e una volta raggiunto il suolo, dopo essersi radicate, s'ingrossano diventando vere e proprie colonne che servono da sostegno per l'imponente peso della chioma.
Recidere codeste radici avventizie vuol dire destabilizzare l'albero. Purtroppo osservando i Ficus che dimorano nella città, ci si accorge della consuetudine scorretta di recidere tali radici, compromettendo così la staticità della pianta.
È notorio che i Ficus non siano adatti per alberature stradali o piazze urbane, giacché sollevano l'asfalto e rovinano le tubature idriche, ma eliminarli da certi contesti come piazza Matteotti o via Roma significa stravolgere il paesaggio che ormai è caratterizzato da questi maestosi alberi.
Una soluzione potrebbe essere quella di lasciare gli esemplari più significativi, lasciandoli crescere con i loro naturali sostegni, vale a dire le radici aeree così da evitare che possano diventare un pericolo per persone o cose ed eliminare quelli in soprannumero.
Grazie dell'attenzione".
Milvia Petta - Cagliari
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